"L'amore non ferisce": l’iniziativa del forum delle donne a Montemiletto

Forze dell'ordine, istituzioni e studenti insieme: sensibilizzare, informare e prevenire

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“L’Amore non ferisce”, l’iniziativa del forum delle donne a Montemiletto per sensibilizzare, informare e prevenire. Operatori della polizia di stato e dell'arma dei carabinieri, istituzioni e studenti insieme contro la violenza di genere...

Montemiletto.  

In occasione della celebrazione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, prosegue l’impegno delfForum delle donne di Montemiletto sul tema della violenza di genere.

Giovedì 27 novembre 2025, presso la sala impero di Montemiletto, dalle 9:30 alle 12:30, si terrà l’incontro dal titolo "Amore non ferisce" voci, storie e impegno contro la violenza sulle donne, organizzato dal forum delle donne con il patrocinio del comune di Montemiletto.  

L’incontro promosso dal forum sarà un confronto multidisciplinare, un’iniziativa che coinvolge forze dell’ordine, istituzioni, associazioni, in un approccio integrato alla lotta contro la violenza di genere, fenomeno complesso che deve essere attenzionato sempre. 

Sono previsti gli interventi del sindaco di Montemiletto, Massimiliano Minichiello, della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Montemiletto Antonella Di Caterino, dell'avvocato penalista Rosaria Vietri, del Foro di Avellino, Rosaria Di Mattia, responsabile della Casa Rifugio Le Ninfee e Magdalena Bak vittima di violenza, moderati dall'attenta giornalista Roberta Brogna.

Fondamentale inoltre sarà la presenza degli operatori della polizia di stato della questura di Avellino e del personale dell’arma dei carabinieri, stazione di Mirabella Eclano, chiamati quotidianamente a confrontarsi con situazioni ed episodi di violenza di genere.

Nel corso della mattinata diverse saranno le testimonianze da ascoltare per riflettere, sensibilizzare e rompere il silenzio, imparando anche a riconoscere gli eventuali segnali di pericolo.

La storia di Rosaria Mattia ci ricorda che la violenza lascia ferite profonde ma che dal dolore si può rinascere: vittima di abusi psicologici, ha trasformato il dolore in un faro per tante donne, creando la casa rifugio Le Ninfee, un luogo dove ricominciare e sentirsi, finalmente, al sicuro. Momento emotivamente significativo sarà la testimonianza di Magdalena Bak, una donna che ha trovato il coraggio di denunciare e soprattutto di raccontare la sua esperienza; il suo è un invito a non restare nel silenzio e a rompere le catene della paura.

Parteciperanno all’incontro anche gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo Montemiletto, simbolo del necessario coinvolgimento delle nuove generazioni, per la diffusione di una cultura del rispetto e dell’affettività consapevole.