I dati di Ariano Irpino vanno letti con attenzione e senza facili semplificazioni. 1329 voti raccolti dalla vicepresidente della Provincia candidata con il Pd, 937 dal M5S, 106 dei socialisti. In tutto fanno 2372 voti, il 12% degli aventi diritto, il 25% dei votanti. Questa è la forza espressa alle regionali dall’amministrazione Franza.
Tutti gli altri consensi riportati ad Ariano dal centrosinistra sono riconducibili a frange del Pd che non si riconoscono nell’attuale compagine amministrativa comunale, a partiti come Noi Sud e Avs non certo organici al governo cittadino, a liste civiche e comitati che, liberi da vincoli di schieramento, hanno in parte votato candidati di centrosinistra, ma che continuano a porsi decisamente all’opposizione rispetto alla giunta Franza".
E' quanto scrivono in una nota i Moderati per Ariano e Patto Civico.
"Insomma, dopo cinque anni di disastrosa amministrazione un magro bottino per un raggruppamento che alle regionali era sostenuto (almeno a parole) dal sindaco, dall’intera giunta, dal vicepresidente della Provincia, da tutti i consiglieri comunali di maggioranza.
E’ il paradosso di una coalizione personalistica e autoreferenziale, che riesce ad isolarsi e a distinguersi perfino rispetto a chi vota dalla sua stessa parte.
Ed è un’indicazione chiarissima per le prossime elezioni amministrative, in vista delle quali si dovrà partire da un dato inconfutabile: l’attuale compagine di governo è ampiamente minoritaria, e va mandata via senza se e senza ma. Ariano merita di recuperare un governo della cosa pubblica degno di questo nome, prima che sia troppo tardi".
