Abbattimento alberi ad Ariano: la denuncia di Azione e la risposta del Comune

L'Area tecnica: "Le polemiche testimoniano che c'è attenzione, ma bisogna conoscere cosa viene dopo"

abbattimento alberi ad ariano la denuncia di azione e la risposta del comune

L'amministrazione comunale, attraverso l'area tecnica intende fare chiarezza sulla questione e come è giusto che sia ecco la risposta nell'ottica di una corretta informazione...

Ariano Irpino.  

Il partito di opposizione Azione, guidato da Fabio Gambacorta solleva con forza la questione dei lavori delle cosiddette "Cinque piazze" ad Ariano Irpino.

"La giunta guidata dal sindaco Franza, ad oggi, non ha condiviso alcuna informazione né con il consiglio comunale né con la cittadinanza sull’aspetto finale che la città avrà al termine degli interventi. Un silenzio istituzionale grave, che alimenta incertezze e preoccupazioni diffuse.

A rendere il quadro ancora più critico è la sensazione, sempre più evidente, che i lavori in corso non facciano riferimento a un progetto definitivo ed esecutivo chiaro e condiviso. Giorno dopo giorno si susseguono variazioni, interventi estemporanei e cambiamenti improvvisi che modificano l’aspetto urbano senza una visione riconoscibile. Un clima di continua improvvisazione che rende difficile persino il lavoro della ditta appaltatrice, costretta ad adattarsi a decisioni mutevoli e a indicazioni che sembrano cambiare in corsa.

In questo contesto già confuso, desta forte preoccupazione quanto accaduto questa mattina nel centro storico, dove tre alberi all’ingresso della Villa Comunale - ormai simbolo identitario per l’intera città e per il parco - sono stati deliberatamente abbattuti.

Un intervento - afferma Azione - avvenuto senza alcuna motivazione documentata legata a pericoli o malattie delle piante e in assenza di una relazione redatta da un tecnico abilitato, come un agronomo, atto minimo e indispensabile previsto dai regolamenti comunali in tutta Italia.

Il tutto nel silenzio della forestale e della comunità montana, enti che pure dovrebbero esercitare funzioni di controllo e tutela dell’ambiente e del verde pubblico. Un episodio che rappresenta l’ennesima stoccata al cuore verde di Ariano Irpino.

In un momento storico in cui l’attenzione all’ambiente è centrale nel dibattito pubblico e nelle politiche di sviluppo, ad Ariano si continua ad abbattere alberi con una disinvoltura disarmante e in un silenzio assordante. Noi di Azione chiediamo trasparenza, rispetto delle regole e un immediato chiarimento sul futuro della città: Ariano merita scelte condivise, pianificate e responsabili, non decisioni prese in stanze chiuse e frutto di continue improvvisazioni". Fin qui la nota a firma della segreteria di Azione Ariano Irpino.

L'amministrazione comunale, attraverso l'area tecnica intende fare chiarezza sulla questione e come è giusto che sia ecco la risposta nell'ottica di una corretta informazione:

"Il progetto prevede il rifacimento di muretti impropriamente utilizzati come sedute. Un'usanza che si manterrà all'ingresso della villa comunale e verrà integrata da posteriori. Vi sarà in pratica un pannello schermatura e tra i due spazi verranno posizionate le sculture, elementi amorfi, che si trovano attualmente all'interno del castello normanno. Elementi in pietra che verranno ripuliti e collocati a mo di esposizione d'arte. Tutto ciò andrà ad occupare i tre pini da oggi mancanti. Parliamo di tre alberi poco significativi dal punto di vista botanico, piantati senza alcun ordine e regola, cresciuti poi negli anni, fino a formare una siepe. Per compensare questa eliminazione degli alberi, verrà prolungato il viale dei lecci, all'entrata sul lato destro della villa. Sostanzialmente si avrà la seduta, con gli elementi in esposizione permanente, che fanno parte del nostro patrimonio storico culturale, dopo di che si proseguirà con il viale dei lecci che acquisterà ulteriore valore.

Questo è il progetto approvato dalla soprintendenza e che oggi si sta attuando. Nulla di nuovo e di diverso. Chiaramente questi progetti di riqualificazione che assumono anche una rigenerazione urbana, tendono a mettere ordine a tutto ciò che è stato fatto senza un principio. Un sistema creatosi negli anni e successivamente stravolto dalla costruzione delle vasche, con un pratone che non aveva una delimitazione ben precisa, fino ad arrivare all'interno della piazza, togliendo la storica curvatura con muretti che tutti ricordano.

In sintesi, si sta riconfigurando, l'ordine che inizialmente aveva l'ingresso della villa comunale. Tutto qui, nient'altro. Ma c'è di più.

Togliamo alberi ma effettuiamo un reintegro ambientale. Le polemiche, testimoniano l'attenzione che c'è da parte di tutti sulla nostra villa comunale. E hanno ragione, perchè non conoscono cosa viene dopo. C'è sempre un criterio dietro ad ogni cosa. Ecco l'importanza di questo chiarimento".