Dimensionamento scolastico: Franza non resta in silenzio e scrive a Fico

Appello al presidente per la tutela delle aree interne e richiesta di convocazione urgente

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Tagliare o accorpare in modo irrazionale nelle aree interne non è razionalizzazione: è desertificazione. È privare territori già fragili di presidi fondamentali di democrazia e cultura...

Ariano Irpino.  

Dimensionamento scolastico, il sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza non resta in silenzio e scrive direttamente al presidente della regione Campania Roberto Fico. La lettera è di pochi minuti fa ed è stata inoltrata anche all’assessore regionale all’istruzione e all'ufficio scolastico regionale per la Campania, E' di sabato scorso l'allarme sollevato da Ottopagine. Leggi qui il precedente articolo

Appello al presidente della regione Campania per la tutela delle aree interne e richiesta di convocazione urgente.

Come sindaco di Ariano Irpino, sento il dovere istituzionale e morale di esprimere profondo sconcerto per le modalità e i contenuti della proposta di dimensionamento scolastico per l'anno 2026/2027 che investe la nostra città.

Una proposta appresa ‘'a cose fatte”, mai prospettata, mai condivisa e mai discussa in alcun tavolo tecnico o istituzionale con l'amministrazione che ho l'onore di guidare, né con i dirigenti scolastici o le rappresentanze sindacali del territorio.

Ci troviamo di fronte a decisioni calate dall'alto che stravolgono l'assetto scolastico arianese su più livelli: si ignorano così le specificità di un comune montano vasto e complesso come Ariano,
mettendo a rischio l’identità e la funzionalità di istituti storici e fondamentali per il nostro territorio.

Non è accettabile che il futuro delle nostre scuole venga deciso da logiche puramente numeriche, distanti anni luce dalla realtà che viviamo quotidianamente.

Mi rivolgo direttamente a lei, presidente Fico, facendo appello a quella sensibilità istituzionale e a quella attenzione verso le aree interne che ha dimostrato con forza in questo ultimo mese. Le aree interne non chiedono assistenzialismo, ma rispetto e garanzia dei diritti essenziali, primo fra tutti quello all'istruzione di qualità.

Non possiamo subire passivamente scelte che rischiano di impoverire ulteriormente il tessuto sociale delle nostre comunità. Tagliare o accorpare in modo irrazionale nelle aree interne non è razionalizzazione: è desertificazione. È privare territori già fragili di presidi fondamentali di democrazia e cultura.

Le logiche che tutelano le aree costiere densamente popolate non possono essere applicate con l'accetta alle nostre realtà. Ad Ariano Irpino, la proposta attuale non tiene conto delle distanze, della gestione di plessi periferici (anche fuori comune) e della necessità di mantenere autonomie scolastiche gestibili per garantire un'offerta formativa adeguata.

Pertanto, chiedo con forza:

? La sospensione immediata di ogni decisione definitiva riguardante il piano di dimensionamento per Ariano Irpino.

? Una convocazione d’urgenza di un tavolo di confronto presso la regione Campania, alla
presenza dei dirigenti scolastici coinvolti, delle parti sociali e dell'amministrazione comunale, per discutere nel merito le criticità rilevate.

Confido che la sua attenzione verso le nostre terre si traduca ora in un atto concreto di ascolto e tutela. Le scelte che impattano sul futuro dei nostri figli devono nascere dal dialogo, non dall'imposizione.