Una situazione a dir poco vergognosa che ora gli abitanti, rimasti finora civilmente in silenzio, davvero non riescono più a mandare giù. Come tutte le cose in Italia e in Irpinia in particolare, ecco un esempio disgustoso, del provvisorio che diventa definitivo. Un vero e proprio scempio a pochi passi dal Santuario di San Liberaore ad Ariano Irpino.
Carmelina Iovanna: "La contrada di S. Liberatore è stata fin troppo civile. Ci hanno detto che sarebbe stata una sistemazione momentanea. L'ufficio tecnico ha fatto sopralluoghi nella zona e individuato il sito più adatto, ma tutto è fermo. Qui non stiamo discutendo sul fatto che a San Liberatore debba esserci o meno un punto di raccolta. Ciò che chiediamo è la collocazione in un luogo più idoneo."
I cassonetti sono stati collocati, da qualche mente geniale degli uffici comunali, all'ingresso del Santuario e sotto le finestre di una scuola dell'infanzia.
Generoso Maraia: "E' indiscutibile che questa situazione si verifica in diversi luoghi della Città dove esistono molte di queste mini discariche. Lo abbiamo più volte fatto presente alle autorità anche perchè tutta la gestione rifiuti costa non poco alle tasche dei cittadini e il risultato è questo. Contrada San Liberatore, sicuramente è il luogo meno idoneo anche dal punto di vista igienico-sanitario. Il problema è stato segnalato da tempo. Non è concepibile vedere dieci bidoni insieme che creano per forza di cose minidiscariche e non incentivano la differenziata. Il discorso è più complesso ma per ora ci accontentiamo se si degnano di spostare e distribuire i bidoni in luoghi adeguati."
Gianni Vigoroso
