“Insieme, giovani nel sociale” è un progetto promosso dalla Pubblica Assistenza “Rocco Pascucci” di Frigento e finanziato dal Ministero del Servizio Civile Nazionale.
I laboratori di ceramica, riciclaggio artistico e informatica sono guidati da diversi formatori esperti del settore e sono supportati da un Operatore Socio Sanitario e dai volontari della Pubblica Assistenza.
Ecco nel dettaglio di cosa si tratta:
Il mercoledì le aule del progetto sono aperte ai partecipanti dalle 16:00 alle 19:00 per il laboratorio di ceramica. Il laboratorio di ceramica mira a far scoprire l‘arte della ceramica e quindi suscitare nei ragazzi il desiderio di cimentarsi in uno dei più antichi mestieri che si conoscono. Il tutto è preceduto da una preparazione teorica. Le attività stesse sono per i docenti degli utili indicatori delle tendenze artistiche di ciascun ragazzo.
Il giovedì è la giornata dedicata al riciclaggio artistico, dalle 16:00 alle 19:00.
Così la responsabile del laboratorio: «crediamo che siano diversi i buoni motivi per apprezzare questo progetto: gli obiettivi condivisibili, la sinergia tra i diversi attori in campo, la professionalità degli operatori che sanno produrre uno straordinario lavoro di equipe, dove ogni figura è indispensabile all'altra, lo spirito e la passione degli educatori, dei coordinatori, degli operatori socio assistenziali... tutti lavorano insieme e credono nella continuità e nella potenzialità del progetto. Per quanto riguarda i ragazzi che frequentano il Laboratorio di “riuso e riciclo creativo”, il primo obiettivo è l’integrazione sociale non dal punto di vista dell’assistenza, bensì dal punto di vista della consapevolezza che ogni persona va sostenuta nella sua crescita, stimolando tutte le sue potenzialità, per aiutarla a crescere in una dimensione di autonomia personale e sociale.»
Fino ad ora i ragazzi hanno riciclato e riutilizzato bottiglie e flaconi di plastica, tetrapak e volantini pubblicitari creando: scatoline di carta, portamonete di tetrapak, bracciali colorati, svuota tasche, contenitori a forma di mela, portacellulare da presa, portacandele, tenda da porta, vasi, porta bicchieri, cucchiai e palette. Inoltre hanno simulato l’eventuale biodegradazione in natura dei materiali usati fino ad ora nel laboratorio. In particolare utilizzando dei vasetti di vetro contenenti terra e rispettivamente plastica, carta e tetrapak e aggiungendo regolarmente acqua, valuteremo e osserveremo nel tempo i vari ed eventuali stati di biodegradazione. Tutto questo per sensibilizzarli all’importanza della raccolta differenziata e ai rischi dell’inquinamento.
Il venerdì è la giornata del laboratorio di informatico, dalle 16:00 alle 19:00.
Il responsabile del laboratorio l’ha così impostato: «il corso da un lato è orientato all’apprendimento da parte dei ragazzi delle funzionalità principali di un personal computer, dall’altra vuole essere un veicolo attraverso cui gli stessi, interagendo con il docente, possano aumentare il loro grado di interesse e soddisfare le proprie curiosità… ll livello di conoscenza pregressa dei ragazzi non era eterogeneo, ma tutti hanno raggiunto una buona confidenza con gli strumenti principali che hanno utilizzato.»
I laboratori favoriscono il particolare sviluppo delle capacità individuali dei ragazzi, come il risultato di un processo che si fonda sul fare, sull'esperienza diretta, sull'attività, sulla sperimentazione concreta.
Attraverso i vari laboratori viene stimolata l'operatività dei ragazzi e rafforzata la coordinazione oculo-manuale, viene rafforzata la fiducia nelle proprie capacità, si superano i blocchi espressivi e comunicativi, si sviluppano le capacità percettive, rappresentative e creative, si sperimentano ed apprendono nuove tecniche. (Foto dal web).
Redazione Av