Di Maio annuncia: lo Stato nella IIA. Spiragli per il futuro

Busitalia, partecipata delle Ferrovie, entrerà in società. C'è un progetto integrato gomme-treno

Il ministro: lo avevo promesso, ci abbiamo lavorato tutta l'estate ed ora ecco i primo risultati. Dico agli operai di resistere ancora un po'

Spiragli per il futuro della IIA (ex Irisbus), e i suoi lavoratori. E dunque segnali positivi per una degli stabilimenti strategici per l'industria irpina.

Ad annunciarli è stato – in diretta Facebook (guarda il video) – il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. «Ho una buona notizia per tutti i lavoratori degli stabilimenti di Bologna e Flumeri. Avremo un soggetto imprenditoriale di questo settore, Busitalia (partecipata di Ferrovie dello Stato ndr), che costruisce autobus e fa capo a un'azienda di Stato. Voglio dire ai lavoratori di resistere ancora un po'».

«Nonostante questa azienda – ha aggiunto il ministro - avesse mille autobus da costruire per Comuni e Regioni, per una serie di motivi ha deciso di produrli in Turchia, lasciando gli operai italiani fermi, in mezzo alla strada e con il rischio di non vedersi pagare gli stipendi».

«Avevo promesso – ha concluso Di Maio – di occuparmi di questa vicenda. Abbiamo lavorato tutta l'estate, e ora iniziamo a vedere risultati concreti».

Lo scenario era noto da agosto. Sostenuto con forza anche dalla Cgil. Una passaggio di consegne tra Leonardo e Ferrovia dello Stato, con il conseguente ingresso di Busitalia. La soluzione sembra la più logica per tentare di rilanciare e in maniera definitiva lo stabilimento di Flumeri. In un progetto più ampio che riguarda l'intero settore dei trasporti in Campania. Busitalia è partner – tra l'altro – dell'Ati, costituita da Air Avellino e Sita Sud, e concorre all'appalto per la gestione del trasporto pubblico bandito dalla Regione. Ma sarebbe questo solo il primo tassello di un progetto più organico e che lega insieme trasporto su gomma e su rotaie.

Il progetto di Busitalia integrerebbe quello dell'elettrificazione della linea ferroviaria Salerno-Avellino-Benevento. Una eventuale doppia gestione consentirebbe di trasformare l'azienda in un attore di primissimo piano per quasi tutto il territorio campano. Con la possibilità di integrare in modo efficiente il servizio.

In questo contesto non bisogna dimenticare un altro elemento che potrebbe facilitare l'esito della trattativa per lo stabilimento irpino. L'area industriale Valle Ufita (insieme ad altre della Campania), è stata classificata Zes (Zona economica speciale, aree destinatarie di importanti agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative). E quindi molto attrattiva per le imprese.

Sulla trattativa è intervenuta anche la deputata 5Stelle, Maria Pallini: « Finalmente una buona notizia per l'ex Irisbus di Flumeri in provincia di Avellino. Poco fa il nostro Luigi Di Maio ci ha comunicato che il Ministero dello Sviluppo Economico da lui diretto ha ricevuto da parte di Ferrovie dello Stato una manifestazione di interesse ad entrare nella compagine societaria di Industria Italiana Autobus. Stiamo profondendo ogni sforzo utile per sbloccare una situazione che ristagna da anni e siamo impegnati a costruire un percorso credibile che riesca a far riprendere la produzione di autobus in Italia e garantire i livelli occupazionali. Verificheremo nei prossimi giorni se sussistono le condizioni per procedere e ottenere quel risultato che i lavoratori, le loro famiglie e i territori attendono da tempo»