Operaio sindacalista licenziato, è rivolta ad Avellino. Ciro Brosca lavoratore dell' Aurubis di Pianodardine racconta la sua storia davanti ai cancelli della azienda, con al fianco i suoi colleghi. E' scattato lo sciopero di 24 ore nell'azienda, che conta 90 lavoratori. Al fianco dell'operaio anche don Vitaliano Della Sala che spiega: "sono qui per il mio parrocchiano Ciro e per tutti quei lavoratori vittime di ingiustizie. E' tempo - spiega il prelato, di ridare dignità al lavoro e ai lavoratori". La Fismic con Giuseppe Zaolino dice: "Pronti a portare il caso in tribunale". Davanti lo stabilimento presenti anche i referenti di Cigl e Uil.
L'azienda: ci tutelermo, siamo stati costretti a licenziare Brosca
Ma l'azienda smentisce le accuse dicendo, tramite confindustria: siamo stati costretti a licenziare il lavoratore. "Ho tre figli, sono stato un dipendente modello e sono stato chiamato all'alba, convocato a fine turno notte, per essere mandato a casa. Eppure ho sempre lavorato sodo e ho sempre avuto a cuore la sicurezza nell'azienda. Ho una dinità e una coscienza, ho sempre fatto tutto nell'interesse dei lavoratori e della azienda, per cui lavoro da tanto tempo". La storia di Ciro ha profondamente scosso la pubblica opinione. Anche il sindaco di Mercogliano D'Alessio sui social nelle scorse ore ha detto:
La solidarietà del sindaco
"Esprimo la mia più ampia solidarietà al concittadino e amico Ciro Brosca, che conosco per lealtà e dedizione e che oggi vive una difficile situazione sul piano lavorativo.
Come sindaco, resto vicino a Ciro che affronta questo momento di difficoltà e credo nel valore del dialogo e della giustizia per poter trovare una soluzione equa e rispettosa dei diritti di tutti.".
Il sindacato
«Il licenziamento illegittimo del delegato più rappresentativo dell'Aurubis Italia rappresenta il punto più basso dei rapporti sociali in provincia di Avellino. Un vero scandalo che sarà combattuto con la forza della verità e la reazione dei lavoratori, sostenuto dalla Segreteria Provinciale dellaFismic Confsal e da tutto il sindacato irpino» afferma l'organizzazione sindacale.
