Esito negativo nella procedura di conciliazione tra l'Aurubis Italia Srl e la Fismic-Confsal dopo il licenziamento di Ciro Brosca, dipendente e RSU dell'azienda metalmeccanica di Pianodardine. "Presento il finale del verbale che abbiamo sottoscritto come atto. L'azienda ha mantenuto la posizione del licenziamento e noi abbiamo fatto verbalizzare questi frasi. - ha sottolineato il segretario provinciale di Fismic-Confsal, Giuseppe Zaolino, al termine dell'incontro nella sede di Confindustria Avellino - Fismic-Confsal evidenzia la scorrettezza dell'azienda nel metodo e nel merito. La nostra valutazione e il nostro secco no al licenziamento deriva anche dalla tempistica contraddittoria in riferimento alla frase citata nella comunicazione di licenziamento a Ciro Brosca, dove si evince che 'l'uso distorto dei permessi sindacali fa venire meno la fiducia tra l'azienda e il lavoratore'. Evidenziamo ulteriormente che c'è stata una lunga premeditazione iniziata a febbraio 2025 in piena fase di contrattazione aziendale. Evidenziamo, inoltre, che se la fiducia venuta meno il 24 di febbraio e nelle successive date dei permessi, 31 marzo e 24 aprile, il 21 maggio si è ritrovata la fiducia con l'accordo aziendale di reciproca soddisfazione. Quindi, la decisione fatta del 26 di settembre è una palese contraddizione anche nell'uso dei concetti valoriali. Infine, la Fismic-Confsal di Avellino farà valere in tutte le sedi le ragioni che porteranno alla reintegra del delegato RSU-RLS, Ciro Brosca. E vi comunico che nel giro di 2/3 giorni partiremo con l'articolo 700, dove chiederemo a un giudice di riportare dentro, con la reintegra, un lavoratore che paga in prima persona, perché si batteva per migliorare la sicurezza in quella azienda".
Avellino: sindacalista licenziato, è scontro con l'azienda
Zaolino: "Chiederemo nell'immediato l'articolo 700 per la reintegra del delegato RSU-RLS"
Avellino.
