“Avellino è una città che merita molto più di una guerra per bande. La politica è divisa e lacerata, non il migliore dei climi. Sono figlia di un sindaco, una persona che ha amministrato per anni, so perfettamente fin dove si possono spingere le contrapposizioni, ma mai, vi garantisco, ho visto divisioni e rancori tanto profondi”.
Romana Capaldo, professionista dalle idee non neutrali su un governo al comune capoluogo, è schiva e sulla discesa in campo, quale possibile candidata a sindaco espressione del Movimento 5Stelle, smorza gli entusiasmi che erano presi a circolare, insistentemente, nella base: “In famiglia c'è già un senatore, può bastare”.
Eppure, è coinvolgendo figure serie e moderate come il notaio Capaldo che la politica potrebbe riprendere a parlarsi, riammagliando.
“Su questo, sulla necessità che si scelgano persone che non indossino l'elmetto e che abbiano capacità e volontà di fare, progettare, sono pienamente in sintonia. Anche all'interno del Movimento 5Stelle andrebbe calibrata la disponibilità al dialogo. Ciampi, con numeri diversi in consiglio, avrebbe avuto la possibilità di essere un buon sindaco. All'interno della sua giunta ci sono state figure che, oggi, ben potrebbero prestarsi a fungere da candidati del Movimento. Tecnici, navigati della politica, che hanno già dimostrato di essere capaci amministratori. Io no, non sono disponibile. Ho la mia professione, alla quale ho dedicato tutta me stessa. E' il progetto di una vita e non ho intenzione di mandarlo alle ortiche, pur amando questa città come chiunque altro ne abbia compreso spirito e potenzialità”.
Per il Movimento 5Stelle, dunque, punto e a capo, anche se in politica mai vuole sempre dire può darsi.
Intanto, notizia dell'ultimora, la piattaforma Rousseax è stata recentissimamente attivata e tutti gli iscritti potranno esprimersi sulla formazione della lista e sul candidato a sindaco da schierare alle prossime amministrative.
Il form, nella sezione “Open Comuni” ,presenta una prima novità, c'è Tiziana Guidi, grillina della prima ora, come capolista. Ma dal Movimento chiariscono che è stata soltanto una necessità tecnica per poter avviare la consultazione. Il vero nome, quello è ancora tutto da immaginare.
