Ariano, caos audio rubato a moglie Gambacorta. Lui: querelo

Conversazione di una raccomandazione a fini elettorali passata ai 5Stelle che lanciano accuse.

Ariano Irpino.  

Ariano è sotto choc per l'audio di una telefonata intercorsa tra la moglie del sindaco uscente, Domenico Gambacorta, e una guardia giurata. La signora Gambacorta chiede, come normale sia in questo periodo pre-elettorale, il voto per il marito. Ma c'è un dettaglio che ha fatto drizzare i capelli in testa agli avversari politici in campo: la moglie del sindaco si presenta come la dipendente dell'Ufficio delle Entrate e solo dopo precisa il contenuto della conversazione.

Si tratta di una conversazione privata che, non si sa come, è finita nelle mani dei 5Stelle, che l'hanno diffusa a macchia d'olio e adesso tutta la città è messa a rumore per l'episodio.

Scrive il deputato Maraia: "Gambacorta deve far chiarezza su un audio in cui la moglie chiede voti presentandosi come dipendente dell’Agenzia delle entrate. 
Purtroppo non si tratta di smentire solo l’audio della moglie del Sindaco ma anche quello in cui i candidati che sostengono Gambacorta lo attaccano lamentando la mancanza di trasparenza nella determinazione dei prezzi dei loculi del futuro cimitero.
Andiamo per ordine.
C’è un audio relativo ad una telefonata tra una signora che si presenta come funzionario dell’Agenzia delle entrate nonché moglie di Domenico Mimmo Gambacorta  e un signore a cui la stessa chiede uno o più voti per il marito candidato alla carica di Sindaco.
Considerate le incessanti richieste di chiarimenti che sto ricevendo invito i protagonisti di questo presunto voto di scambio a smentire la veridicità dei contenuti del file audio che in questi giorni, di whatsapp in whatsapp, gira da un telefonino all’altro.
I cittadini che in 10 anni di Amministrazione Gambacorta hanno visto solo peggiorare la loro qualità di vita meritano almeno una parola di verità su tanti argomenti: dall’Ospedale a Difesa Grande; dagli audio compromettenti agli incarichi elargiti agli avvocati, ingegneri, architetti e geometri".

Il sindaco uscente Mimmo Gambacorta bolla come ciarpame elettorale l'episodio: "L’audio di una garbata telefonata fatta dal telefono di casa da mia moglie, per chiedere ad un conoscente la disponibilità a sostenere la mia candidatura a sindaco di Ariano Irpino, è stato diffuso in maniera virale su WhatsApp da chi, evidentemente, non è consapevole di commettere un reato penale per cui sono previste pene anche molto pesanti. In quella telefonata, mia moglie, in modo cortese, si presenta con nome, cognome e uffico di appartenenza, con il solo intendimento di farsi riconoscere dall’interlocutore, vigilante dell’immobile dove ha sede l’ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Ariano. Chiarita l’identità, mia moglie non ha fatto altro che chiedere la eventuale disponibilità dell’interlocutore a sostenere il sottoscritto, senza fare alcun riferimento al ruolo che ricopre. Come al solito, dunque, fango tirato fuori dal nulla, da parte di chi, evidentemente, non ha altro argomento se non la contumelia ed il pettegolezzo. In ogni caso, nelle prossime ore provvederemo a presentare formale denuncia verso chi ha registrato e diffuso l’audio per tutelare l’immagine e l’onorabilità mia e della mia famiglia".