Federazione Dc pronta a partire, si spera nel proporzionale

L'ex consigliere regionale Zecchino possibile candidato della Federazione con Gargani

federazione dc pronta a partire si spera nel proporzionale

Dopo la bocciatura del referendum sulla legge elettorale di marca leghista, ora in molti come gli ex Dc sperano nel proporzionale

Avellino.  

“Popolari 101,un nuovo inizio” questo è il titolo che si è voluto dare alla cerimonia di presentazione ufficiale nazionale della Federazione dei Democratici Cristiani il nuovo polo di centro, che riunisce per la prima volta dallo scioglimento della Dc, associazioni, sigle e movimenti che si ispirano apertamente al Popolarismo europeo e all'esperienza italiana dei cattolici in politica.

Si procede dunque alla strutturazione della federazione col fine di partecipare alla competizione politica con proprie liste sin dalle prossime elezioni regionali.
Animatori del progetto sono Giuseppe Gargani (vice presidente dell'Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica Italiana), Lorenzo Cesa (segretario nazionale, Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro), Mario Tassone (segretario nazionale del Nuovo CDU), Renato Grassi (segretario politico della nuova Democrazia Cristiana), Ettore Bonalberti (presidente dell'Associazione Liberi e Forti), Maurizio Eufemi (membro della Società Italiana di Economia, Statistica e Demografia).

La federazione dei Dc scenderà in campo dunque alle prossime elezioni regionali. Prima in Emilia dove hanno deciso di appoggiare la candidata del centrosinistra Bonaccini. In campania al contrario andranno con il centrodestra per appoggiare un candidato moderato come Stefano Caldoro.

In un’eventuale lista irpina della Federazione dei democratici cristiani ritroveremo l’ex consigliere regionale Ettore Zecchino, profilo ideale del candidato FDC secondo Giuseppe Gargani.

Alle prossime elezioni regionali saranno due dunque le offerte politiche centriste che si rifanno alla Democrazia Cristiana. La prima è quella che fa capo all'ex presidente del consiglio Ciriaco De Mita e a Cirino Pomicino. La rete dei popolari di De Mita è partita con largo anticipo e probabilmente sosterrà l'eventuale candidatura di Vincenzo De Luca.

I due progetti centristi potranno mai confuire in un'unica posizione? Lo auspica Gianfranco Rotondi che non ha mai fatto mistero della volontà di ricostruire la Democrazia Cristiana con chi essenzialmente ne rappresenta e incarna la storia e i valori.

Resta da vedere cosa accadrà da qui a qualche mese con la legge elettorale. Di sicuro, dopo bocciatura da parte della Consulta del referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per trasformare il sistema in un maggioritario puro, si alimentano le speranze dei cosiddetti”proporzionalisti” e dunque di tutti quei partiti che stanno poco al di sopra della soglia del 4 o 5 per cento per intenderci. Adesso in ogni caso sarà più facile approvare la legge proporzionale, la riforma elettorale è più vicina.

Da capire ora i tempi. Evaporata la minaccia referendaria di marca leghista tutti auspicano «una legge condivisa». Ma è difficile. Il cammino della riforma elettorale sarà fatto di scontri. E anche di molti trabocchetti, visti i voti segreti.