Torna la diretta social del sindaco: "Festa - Pd due a zero"

Dai trasporti ai sanificatori il primo cittadino ha toccato vari argomenti

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E agli inquilini di via Tedesco promette: a Natale sarete nella nuova casa

Avellino.  

Il sindaco di Avellino Gianluca Festa è tornato a parlare ai cittadini attraverso i social toccando diversi argomenti tra i quali la scuola, con la relativa questione degli orari dei negozi. 

«L’ordinanza è frutto delle scelte prese insieme con il Prefetto – ha spiegato Festa riferendosi ai commercianti - . Era un provvedimento sperimentale, ho proposto alcune modifiche, accettate da tutti i presenti, così ho firmato la nuova ordinanza partita da oggi fino a sabato con apertura alle 9.45».

Sul Piano traffico Festa rilancia una proposta di due anni fa avanzata all’Air, e cioè la necessità di spalmare con ingressi differenziati l’arrivo e degli autobus in città. Non solo. “Una fermata presso lo Stadio potrebbe rappresentare la soluzione definitiva per evitare il passaggio a piazza Kennedy” ha detto festa.

Il primo cittadino ha parlato anche della Fondazione di Partecipazione della cultura, il cui statuto è stato approvato nell’ultimo consiglio comunale: “Serviva cambiare, finora c’è stato un vulnus. Sarà il volano per la cultura, anche perché da solo il Comune con pochi fondi e poco personale non avrebbe potuto occuparsene”.

Sul centro autismo dice che “mancano pochi interventi, e poi la struttura sarà consegnata all’Asl. Con questi ulteriori 400mila euro la renderemo migliore. Per gli inquilini di Via Tedesco arriva poi la promessa: a Natale sarete nelle vostre nuove case. 

Perché finora non è partito? “Si dimentica che il c’è stato il covid”.

Un passaggio anche sulla polemica dei sanificatori: “Li abbiamo comprati a dicembre del 2020 con i soldi del Piano di Zona per gli asili. L’opposizione dice che avrei dovuto usare un altro fondo per la pubblica incolumità. Ma quel fondo serve a tutta la comunità in caso di disagi dovuti al maltempo”

Festa infine ha ritenuto di dover tornare a parlare anche del suo “rapporto complicato” con il Partito Democratico. “Perché mi fecero fuori? Perché mi opposi al Palazzo e fu posto un veto su di me. Mi sono candidato, ho vinto da solo con la lista Davvero e poi sono stato anche reintegrato. Quindi una vittoria per due a zero” ha concluso.