Tunnel, stadio e cantieri. Giordano (Pd): "Troppe ombre in questa città"

Il consigliere comunale di Avellino, ospite di Otto Channel 696 tv, solleva pesanti sospetti

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Avellino.  

Tunnel avvolto nella nebbia, urbanistica senza regole, stadio del futuro con troppe ombre. C'è più di un motivo per Nicola Giordano, consigliere comunale del Pd, per guardare al futuro dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Festa con qualche preoccupazione. Lo ha ribadito nel corso dell'intervista andata in onda nella trasmissione Punto di vista su Otto Channel 696 tv. 

- Cosa non la convince del sindaco Festa in questa fase?

“Guardi, la sua incapacità amministrativa è ormai sotto gli occhi di tutti. Le faccio un esempio: se mi avesse ascoltato il progetto della Dogana era ormai pronto. E, invece, siamo di nuovo al punto di partenza”.

-Eppure il sindaco ha assicurato che in due anni chiude i conti con le incompiute...

“Bah, ci sono ormai opere pubbliche che non si capisce perchè siano ancora ferme. Mi riferisco al tunnel: c'è ormai tutto pronto, hanno messo anche il semaforo. Quello che non mi spiego è come mai una impresa così importante, che è una delle tre imprese più grandi d'Italia, non riesca a concludere i lavori. Allora c'è da chiedersi: cosa c'è sotto?”.

-Resta scettico, allora?

“Non faccio battaglie di principio sulle opere pubbliche, il tunnel porterà dei benefici alla città. Ma ripeto: non riesco a capire perché tra sindaco e impresa non ci sia accordo”.

- Anche sullo stadio del futuro ci sono tante ombre: cosa c'è da chiarire?

“Il sindaco ci ha abituato agli annunci, aspettavamo una sua dichiarazione anche su questo progetto ma qui il processo si è interrotto. C'è da sperare che i problemi siano risolti alla luce del sole. C'è una questione finanziaria su cui l'ufficio comunale non dice la sua ma si limita a recepire i pareri dei consulenti. Il rebus dei parcheggi non è stato sciolto, forse il progetto non regge. Ma alla fine non vorrei che sia la città a pagare”.

-C'è la questione urbanistica: tanti cantieri aperti nel centro città con disinvoltura, si rischiano nuove inchieste della Procura?

“Anche qui: non so se esiste ancora un assessore all'urbanistica. Il settore è fermo da 2 anni. Lo sportello di chi dà le concessioni è stato tolto all'assessorato ed è alquanto paradossale. La città si sta muovendo senza programmazione, devo pensare che ci siano trattative dirette con l'amministrazione”.

-Questo però è grave...

“Ma non mi scandalizzo per un piano in più di un palazzo, ma se il prg è fermo inevitabilmente ci saranno dei dubbi e delle ombre. Non me la prendo con le imprese che cercano di realizzare il proprio utile ma manca un disegno organico della città. Del parco del fenestrelle si è persa ogni traccia e il piano di recupero del Corso resta un enigma. Eppure si fanno scelte importanti ma sarei curioso di capire quali trasferimenti di proprietà di sono verificati. Si fanno trattative non alla luce del sole ed è grave. La città deve sapere cosa sta accadendo”.