Provincia Avellino, guerra infinita. Pronto ricorso contro nomina di Giordano

Il fronte dei dagostiniani ritiene irregolare l'iter del decreto firmato in extremis da Buonopane

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Avellino.  

Provincia Avellino, è guerra a colpi di ricorsi. Dopo la sentenza del Tar che ha annullato il voto del dicembre scorso facendo di fatto decadere il presidente del Pd, Rizieri Buonopane, il fronte che ha sostenuto il sindaco di Montefalcione, Angelo D'agostino è pronto a ricorrere nuovamente al Tar.

Stavolta sarà preso di mira il decreto n. 20 firmato dal presidente Buonopane in data 26 aprile con cui viene nominato vice il sindaco di Monteforte Costantino Giodano.

Ieri mattina un primo incontro nell'ufficio del rappresentante legale tra l’ex presidente Domenico Biancardi e il consigliere provinciale Fausto Picone con la segretaria generale Brunella Asfaldo. L'opposizione contava sull'articolo 17 dello Statuto della Provincia: in mancanza di un vicepresidente le funzioni apicali vengono demandate al consigliere più anziano. Poi nel tardo pomeriggio la conferenza stampa di Buonopane e l'annuncio che ha spiazzato il fronte dei dagostiniani.

Da qui la decisione immediata dei gruppi «Proposta Civica» e «Davvero» di fare richiesta di accesso agli atti per verificare la regolarità dell'iter di nomina di Giordano, e a questo si aggiunge il ricorso al Tribunale Amministrativo che sarà presentato in queste ore. Una guerra politica che si sta svolgendo tutta negli uffici legali e nei tribunali, una guerra che è destinata a continuare finché appunto non sarà il Consiglio di Stato a mettere la parola fine. Oggi infatti arriva all'attenzione dell'organo costituzionale di Governo anche la cautelare presentata dai legali di Rizieri Buonopane. Non solo. Perché sempre al Consiglio di Stato lo sfidante D'Agostino chiederà l'accoglimento del primo punto del suo ricorso, ovvero ottenere il riconoscimento della vittoria elettorale a Palazzo Caracciolo, punto respinto dal Tar di Salerno.