Provincia di Avellino, respinta sospensiva di Buonopane: non è più presidente

Attesa ora la sentenza di merito entro un mese

provincia di avellino respinta sospensiva di buonopane non e piu presidente
Avellino.  

Non c'è pace per l'ente Provincia di Avellino. Il Consiglio di Stato ha respinto la sospensiva presentata dal presidente Rizieri Buonopane. La camera di consiglio, riunita ieri a Palazzo Spada a Roma, ha deciso di rigettare la conferma della sospensiva richiesta dal primo cittadino di Montella. 

Torna così valida la sentenza del Tar di Salerno che, originariamente, aveva accolto il ricorso del sindaco di Montefalcione Angelo Antonio D'Agostino. Buonopane dunque dichiarato nuovamente decaduto.

Ora il Consiglio di Stato dovrà esprimersi con una sentenza di merito per decidere se tornare alle urne per i comuni delle fasce demografiche B e D.

D'Agostino aveva avuto ragione sulla contestazione del voto extraterritoriale - ovvero fuori provincia - dei consiglieri comunali di Calitri, Antonio Campana, e Montoro, Mario Bianchino, entrambi ricoverati in due strutture ospedaliere fuori dai confini irpini, Campana a Pescopagano, Bianchino invece a Mercato San Severino.

Un’opzione, quella del voto da remoto, non ammessa secondo il regolamento degli uffici di Palazzo Caracciolo. Nel frattempo si possono aprire due strade: o Palazzo Caracciolo sarà guidato dal vice Costantino Giordano o la prefettura nominerà un commissario.

Successivamente, lo scorso 5 maggio, il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso presentato dal presidente Buonopane -  rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Perongini -  e aveva sospeso l'esecutività della sentenza del Tar del 27 aprile.

Il massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione pubblica aveva preso questa decisione   “Considerato che, stante la materia oggetto di controversia e gli effetti derivanti dalla sentenza impugnata, sussistono le ragioni di estrema gravità ed urgenza tali da non consentire la dilazione dell’adozione della misura cautelare fino all’esame della relativa istanza in camera di consiglio”.

La sentenza di merito è prevista tra meno di un mese, e dunque dopo il voto delle amministrative del 12 giugno, che toccherà 14 comuni irpini.  

Non è escluso a questo punto che possa arrivare un nuovo ricorso al  Consiglio di Stato da parte della fascia tricolore di Montella.