In arrivo la FesTax, presidio di Avellino Prende Parte contro gli aumenti

Il 9 giugno all'esterno di Palazzo di Città la protesta

in arrivo la festax presidio di avellino prende parte contro gli aumenti

La nota del gruppo consiliare di minoranza

Avellino.  

Qui Avellino. In arrivo la FesTax!!!

Proviamo a raccontare un fatto di enorme rilevanza ma che si nasconde nei tecnicismi della politica più subdola o per meglio dire vi raccontiamo la storia della colletta che faremo per sindaco e assessori, una ignominia che riguarda tutte le nostre famiglie.
Antefatto: Il comune di Avellino è povero e rischia il dissesto.

Ed è per questo che i suoi conti sono sotto osservazione da un pò (ricordiamo che Festa e l’impalpabile Cuzzola hanno promesso di ripianare il debito accumulato in decenni in cui lo stesso Festa era un pilastro delle amministrazioni ma che al momento non si è riusciti a invertire la tendenza al fallimento del comune).

Lo scorso mese il governo è intervenuto con una norma su una ventina di città malmesse, che sostanzialmente dava la possibilità alle amministrazioni di aumentare l’addizionale Irpef oltre i massimi di legge (fino all’1% invece dello 0,8%) a condizione di dimostrare impegno nella riduzione del disavanzo. Una nuova tassa che pesa ad esempio sui dipendenti con un ruolo medio per circa 60 euro l’anno.

Il comune di Avellino, vista l’occasione di scaricare sui cittadini le proprie responsabilità, si è affrettato e in soli nove giorni ha deliberato l’aumento (che varrà retroattivamente da inizio anno), che mette le mani nelle tasche di molti di noi, ma incide si e no per un milione di euro su un disavanzo di almeno venti per quanto è dato sapere.

Poca roba, se paragonata ad esempio ai quasi 500mila euro di aumento di indennità che sindaco e assessori si sono dati ad inizio anno, non rinunciando a recepire rapidamente un indirizzo anche in quel caso proveniente dal governo.

Dato che non sono bravi in matematica i nostri amministratori si sono sentiti in colpa, e hanno scritto sulla delibera (e offerto alla stampa) una cifra falsa. Che al limite rappresenta l’introito totale e non certo l’incremento dello stesso. O forse hanno scritto un po’ male - non essendo bravi neppure in italiano - sperando di fottere l’interlocutore e al limite dire che si tratta di un equivoco. Una tassa inutile, che serve solo a nascondere un po’ di polvere sotto il tappeto facendo pagare ancor di più i debiti alle lavoratrici e lavoratori di Avellino.