Referendum, record affluenza a Volla, Casal Di Principe ultima I DATI

Irpinia seconda con 5 comuni sopra il trenta per cento. Si vota fino alle 15, poi lo spoglio

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Nel generale quadro di fuga delle urne, sorpresa giovani ai seggi. Campania 11esima a livello nazionale per percentuale di votanti

Avellino.  

Nel complessivo quadro di fuga dalle urne per il Referendum abrogativo su 5 quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza, la Campania si è piazzata undicesima (su 20 Regioni) in termini di partecipazione al voto: nella giornata di ieri si è recato alle urne il 21,53 per cento degli aventi diritto. Stringendo l'obiettivo sui singoli comuni, il più virtuoso  è stato quello di Volla dove si e' registrata una percentuale del 38,40 per cento di votanti: ha fatto da traino anche il ballottaggio delle elezioni amministrative, che vede scontrarsi il candidato sindaco di centrodestra Donato Pasquale e il candidato sindaco di centrosinistra Giuliano Di Costanzo.

I dati nelle 5 province

E' Casal Di Principe, in provincia di Caserta ,il comune in cui è registrata la percentuale più bassa di presenza ai seggi con l'8.90 per cento, mentre è Camigliano il comune dove sono stati più alti i dati con il 24.98% in terra di lavoro.   In Irpinia Quindici fanalino di conda con l'11,80 % mentre è Sorbo Serpico il comune che ha visto una affluenza del 32.13%. Nel Salernitano ultimo Furore con il 9.40%, primo Montano Antilia con il 29,98%. Nel Sannio primo Sassinoro 34,10% e ultimo Castelpagano 11.16%. Nel napoletano primo Volla e ultimo Anacapri con l'11.50%. 

Partecipazione al voto, i dati

Nel napoletano sopra il 30 per cento dei votanti, alle 23 di ieri sera (ultimo aggiornamento ufficiale), si sono attestati i comuni di San Giorgio a Cremano e Portici, entrambi retti da amministrazioni di centrosinistra: San Giorgio a Cremano ha toccato la percentuale di votanti del 31,63 per cento, mentre Portici quella del 31,61 per cento. Stiamo parlando, in entrambi i casi, di comuni molto popolosi. Anche Pomigliano d'Arco ha superato il 30 per cento dei votanti (30,79 per cento). Sopra il 25 per cento ci sono sei comuni, piu' piccoli per densita' abitativa: Acerra ha totalizzato il 26 per cento dei votanti; Casalnuovo il 27,72%; Casavatore il 26,72; Castello di Cisterna il 26,31; Mariglianella 26,83; Pollena Trocchia il 26,33. Giugliano in Campania, che e' la terza citta' della Campania per numero di abitanti dopo Napoli e Salerno, si e' invece fermata al 21,75 per cento; Ercolano al 22,78 per cento.

I 5 quesiti del referendum

I quattro quesiti referendari sul lavoro puntano a modificare alcune delle norme chiave introdotte dal Jobs Act e da riforme successive: reintegro in caso di licenziamento illegittimo, maggiore indennizzo per chi lavora in piccole imprese, reintroduzione dell’obbligo di causale nei contratti a termine sotto i 12 mesi e responsabilità solidale negli appalti per gli incidenti sul lavoro. Il quinto quesito riguarda invece la riduzione da 10 a 5 anni del requisito di residenza legale in Italia per gli stranieri extracomunitari maggiorenni che vogliono richiedere la cittadinanza.

Voto fuori sede

Per la prima volta, è stato introdotto il voto fuori sede per chi si trova lontano dal comune di residenza per studio, lavoro o motivi di salute, a condizione che fosse stata fatta richiesta entro le scadenze previste. Anche gli iscritti all’AIRE e gli italiani temporaneamente all’estero per almeno tre mesi hanno potuto partecipare, sempre previa richiesta.