La candidatura era tutt’altro che prevista. Antonio Gengaro a poche ore dalla presentazione delle liste e su diretto invito di Piero De Luca corre per le regionali 2025 a sostegno di Fico Presidente. In campo dall'Irpinia per i dem ci saranno il con sigliere regionale uscente Maurizio Petracca, la vicepresidente della Provincia, Laura Cervinaro, la consigliera di Atripalda, Anna Nazzaro.
Fuori, dunque, Antonia Caruso, la consigliera di Avella inserita nella rosa di quattro nomi votata dalla direzione provinciale. Intanto Gengaro racconta come tra pressing del segretaro campano dei dem per garantire anche equilibro tra le varie anime del pd sia scesco in campo contro quello che definisce "il peggior trasformismo del centrodestra e senso di respnsabilità. “Dopo la disfatta nelle Marche, aleggiava qualche apprensione anche sulla fragile impalcatura del centrosinistra campano”, dichiara l’aspirante consigliere, “e così, il pressing su di me è iniziato”.
Le ragioni della scelta: tra pressing e responsabilità
“A Montella, Piero De Luca mi propose di rimettere la mia pelle in gioco. Rifiutai. All’epoca, la questione mi sembrava surreale”, ammette-. "Poi ha prevalso il senso di responsabilità e l'amore per la mia terra".
La mia sfida della coerenza contro il peggior trasformismo del centrodestra
"Scendo in campo con tutti i miei alleati perchè ocorre opporsi al “peggior trasformismo a cui stiamo assistendo. Corro alle regionali anche per dimostrare che La politica si può fare con un minimo di coerenza”.
I temi
Rlancio dell'Irpinia lotta allo spopolamento potenziamento di trasporti, infrastrutture e nuove opportunità per l’Irpinia al centor dell'agenda. Poi la chiamata alle urne per una lotta contro l'astensionismo e Gengaro riafferma il suo impegno per Avellino, evocando il “modello Manfredi” come stella polare di una ricostruzione del centrosinistra:“Occorre rilanciare la coalizione” e “tornare a discutere senza prepotenze”.
