Avellino, una novità in difesa e tre a centrocampo col Palermo

Via alla preparazione in vista del match coi rosanero: Novellino ha recuperato una pedina

Avellino.  

 

di Marco Festa

Sotto col Palermo, in attesa del confronto tra il presidente Walter Taccone e i tifosi; mentre si susseguono una serie di rumors relativi a un possibile imminente incontro tra lo stesso Taccone e l'ex socio di minoranza Michele Gubitosa. Il futuro dell'Avellino è in continua evoluzione, ma il campionato non aspetta. Questo pomeriggio è dunque iniziata la preparazione in vista della sfida casalinga contro la corazzata rosanero, impegnata stasera al “Renzo Barbera” contro il Cittadella: lavoro differenziato per Suagher sotto la supervisione del preparatore atletico Alessandro Scaia. Il difensore corre verso il recupero, ma difficilmente troverà spazio dall'inizio: Marchizza scalpita ed è in vantaggio su Kresic per affiancare Ngawa e Migliorini nella linea a tre difensiva.

Assenti oltre a Lasik, che si è operato come da programmi a Villa Stuart, e ai lungodegenti Gavazzi e Morosini, pure Pecorini e Rizzato, che non hanno ancora smaltito i rispettivi acciacchi. Sessione di fatiche odierna, dopo due giorni di totale riposo, incentrata sui movimenti in fase difensiva e offensiva: in avanti provato ancora il tandem Ardemagni – Castaldo, che ha convinto e s'avvia a essere riproposto al cospetto dei siciliani. In rampa di lancio per una maglia da titolare c'è Falasco, con Molina spostato a destra in favore di Laverone e Paghera in mezzo al campo. In mediana certi di un posto Moretti e D'Angelo, al rientro da un turno di squalifica, che sarà invece comminato a Di Tacchio. I pali saranno difesi nuovamente da Radu, tornato ad allenarsi a pieno regime dopo aver smaltito le scorie ereditate dalla parentesi con l'Under 21 della Romania.

Intanto Luca Nember è il nuovo direttore sportivo del Foggia: tramonta così l'opzione De Vito, che era tra i papabili per stessa ammissione del presidente dei satanelli Fares, ma non ha sciolto le proprie riserve entro lo scorso giovedì, deadline fissata dai pugliesi. De Vito sarebbe stato spino a declinare l'offerta anche da mister Novellino.