Avellino, a Sassari rebus modulo e tre rientri dall'inizio

Questo pomeriggio la squadra si trasferirà a Roma, domani pomeriggio il volo per la Sardegna

Avellino.  

Undici giornate, come tappe di una corsa ciclistica, alla fine del campionato. Una volata in salita da affrontare simultaneamente col piglio dello scalatore e del velocista. È ripida la salita che si palesa davanti all'Avellino che non può smettere di continuare a imprimere pedalate da 3 punti, nella propria marcia, per sperare di arrivare sotto lo striscione del traguardo del girone G di Serie D con le braccia alzate. Non c'è tempo per rifiatare. Così, dopo l'allenamento mattutino sostenuto al “Partenio-Lombardi” e il pranzo, i biancoverdi si rimetteranno in viaggio in direzione Roma, per un passaggio intermedio, con tanto di sessione di lavoro al risveglio nella Capitale, prima di spiccare il volo, nel pomeriggio di domani, alla volta della Sardegna. Passi programmati per proiettarsi definitivamente alla sfida al “Vanni Sanna” contro il Sassari Latte Dolce, terza forza del torneo, che precede i lupi di un solo punto in classifica in seguito alla sconfitta per 1-0 a Colleferro, contro il Città di Anagni, e il concomitante acuto interno, con identico risultato, di Matute e compagni contro il Flaminia. Dall'altra parte del campo ci sarà una squadra che segna poco tra le mura amiche (19 reti, tra gli score peggiori del raggruppamento, ndr), ma si chiude alla grande: miglior difesa casalinga con soli 6 gol incassati. Sul fronte formazione, Bucaro, chiamato a scegliere tra il 4-3-3 e il 4-2-4, dovrà ancora fare a meno di capitan Morero (dovrebbe rientrare a metà marzo, ndr) e Sforzini (ultimo turno di squalifica da scontare, ricorso non presentabile per regolamento poiché non superiore alle due giornate, oltre a quella maturata per somma di ammonizioni, ndr). Da valutare Rizzo. Certi di una maglia da titolare Dalt, Tribuzzi e Di Paolantonio, imprescindibili per gli equilibri e la pericolosità offensiva, altresì piuttosto impalpabile, dell'undici irpino.