Partenio, Taccone: le condizioni per risolvere la convenzione

In 7 punti le richieste dell'ex presidente per rescindere l'intesa con attuale scadenza 2021

Avellino.  

Nel giorno - salvo slittamenti - della riunione societaria per definire il futuro del direttore sportivo Carlo Musa e del tecnico Giovanni Bucaro, ma anche per individuare la figura che sarà chiamata a ricoprire il ruolo di direttore generale (Varini, Di Somma, Iovino o soluzione interna, ndr), emergono novità di rilievo in merito alla convenzione d'uso del “Partenio-Lombardi” per il quale il Comune di Avellino si appresta a concedere la proroga della delibera d'utilizzo in favore della SSD, che, intanto, sta per evolvere da a r.l. a S.r.l. con il cambio di denominazione in U.S. per concessione dell'associazione “...Per la Storia...”.

Stando a indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, nei giorni scorsi, con una PEC inviata al Commissario Straordinario del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo e Luigi Maria Cicalese, dirigente del Settore Lavori Pubblici, Walter Taccone ha, infatti, comunicato di voler risolvere la convenzione sopra citata, con attuale scadenza fissata nel 2021, attraverso il riconoscimento di una differenza economica tra il "dare e avere" con l'ente cittadino, al quale viene chiesto di farsi carico dell'acquisto degli arredi di proprietà della sua società, attualmente all'interno dello stadio, oltre che dei costi sostenuti per una serie di lavori.

Nel dettaglio: il campo in erba sintetica; le spese per la riqualificazione della Tribuna d'onore e la realizzazione dei corrimano all'ingresso Sud-Terminio; per l'installazione della videosorveglianza; per la riqualificazione degli spogliatoi, le modifiche strutturali del campo B, e la manutenzione dell'impianto idrico degli spogliatoi ed antincendio.

Nella missiva viene specificato che le altre suppellettili e il materiale di abbigliamento non comprese nell'elenco saranno ritirati in tempi brevissimi.

Resta ora da valutare quale sarà la risposta da Palazzo di Città anche perché il settore lavori pubblici sta già contabilizzando il costo degli interventi richiesti dalla Lega Pro, entro il 1° febbraio 2020, per rendere lo stadio a norma, ma è scontato dire che per procedere alla stipula di una nuova convenzione va risolta prima quella attuale sottoscritta con l'allora A.S. Avellino.