Avellino: Memorial Dino Gasparro, via alla 13ª edizione

Messa celebrata da Don Vitaliano Della Sala al centro sportivo Hugo e Jego

Avellino.  

È iniziata nel pomeriggio la tredicesima edizione del memorial "Dino Gasparro", organizzato dalla Curva Sud Avellino nel ricordo di Dino, tifoso biancoverde, prematuramente scomparso. Taglio del nastro, al centro sportivo Hugo e Jugo, alla presenza della madre di Dino, la signora Linda, del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, del capo ultras, Catello Porfido Don Vitaliano Della Sala. Il parroco di Mercogliano ha celebrato la messa che ha aperto, di fatto, l'edizione 2019 del memorial e il torneo di calcio a 5. L'evento proseguirà nel weekend. Domani, per la seconda giornata dell'evento, è prevista la presenza di una delegazione dell'Unione Sportiva Avellino, sempre più vicina all'esordio in campionato, in programma domenica, allo stadio Partenio-Lombardi, contro il Catania. 

"È una bella occasione per ricordare che c'è una grandissima parte, la maggioranza assoluta del tifo che è buona, sana. - ha affermato il sindaco Festa - Non dobbiamo guardare alle poche eccezioni che, a volte, fanno alterare il giudizio. Invece, su una tifoseria, soprattutto quella irpina, che è legatissima alla squadra biancoverde, questo vale per il calcio e per il basket, ma soprattutto non è facinorosa, porta avanti principi sani e porta avanti anche i colori biancoverdi in tutta Italia. Questa è un'occasione per ricordare Dino Gasparro, ma soprattutto per far venire fuori quel senso di appartenenza della popolazione irpina allo sport".

"È sempre bellissimo. A parte il memorial, che mi rende felice e aspetto questo giorno, vedo intorno a me tanta gente che ama mio figlio. - ha affermato la signora Linda - Questi ragazzi, per me, rappresentano mio figlio. Sono tutti Dino perché mio figlio era un Cruels e io ne sono orgogliosa".

"È il tredicesimo anno che lo facciamo. Aspettiamo questo giorno. - ha spiegato Porfido - Per noi sono tre giorni importantissimi. Riusciamo ad aggregare tanti tifosi con questo memorial. È un punto di partenza della Curva e di tutta la piazza, della tifoseria. Il bello di questo memorial è quello di vedere le famiglie e il nostro sogno è riportare anche le famiglie allo stadio".