L'Avellino frena, il Bisceglie sbanca il Partenio

Clamoroso errore di Abibi, Gatto firma il successo dei pugliesi

Avellino.  

Si ferma a tre la striscia di vittorie consecutive dell’Avellino, battuto in casa dal Bisceglie. A decidere l’incontro il gol al 7’ della ripresa di Gatto, favorito da un incredibile errore di Abibi. Mercoledì l’opportunità per il pronto riscatto: alle 18,30, il secondo turno casalingo consecutivo, contro un’altra pugliese: la Virtus Francavilla.

Le scelte iniziali - Giù la maschera. Svelata la pre-tattica sapientemente adottata attraverso le dichiarazioni della vigilia, Ignoffo conferma in blocco modulo e interpreti opposti domenica scorsa, a Potenza, contro il Picerno con un’unica novità tra gli interpreti: nel rodato 5-4-1, Silvestri viene preferito a De Marco nelle vesti di mezzala destra. Dall’altra parte del campo Vanoli rivoluziona l’undici iniziale ipotizzato in avvicinamento al match: l’assetto tattico è il 3-5-2, a dispetto dei rumors secondo cui sarebbe variato in un 4-4-2; il tandem d’attacco è totalmente rinnovato con Longo e Gatto che scalzano Manicone e Montero, titolari sette giorni fa in occasione della sfida persa col finale di 0-3 contro il Potenza. Altre novità in difesa, dove Piccini gioca al posto di Carrera e a centrocampo: l’ex Wilmots si accomoda in panchina e fa spazio ad Aboncklet. Ebagua va addirittura in tribuna.

Primo tempo - L’avvio di gara è di marca biancoverde, anche se i ritmi sono blandi. Accompagnati dal tifo degli oltre cinquemila spettatori sugli spalti, i lupi si affacciano per la prima volta dalle parti dell’ex Casadei con Morero: allo scoccare del minuto di gioco numero 8, colpo di testa a lato del capitano su calcio d’angolo battuto da Di Paolantonio. Al 13’, Abibi rischia con un’uscita spericolata al limite dell’area di rigore anticipando e travolgendo Gatto: protesta il tecnico Vanoli, ma l’arbitro Giaccagna fa cenno di proseguire. La replica dei lupi, due giri di lancette più tardi: azione alla mano, stile rugby, iniziata da Charpentier e conclusa con un tiro dai venticinque metri di Di Paolantonio, bloccato a terra da Casadei, lesto a distendersi sulla sua destra. Al 20’, si rivedono i pugliesi: destro da distanza siderale di Zibert, palla sul fondo. Al 28’, tentativo da lontano dei padroni di casa: Silvestri lascia andare la gamba, ma non trova lo specchio della porta. Al 32’, numero di Charpentier, che si libera di un avversario con un bel tunnel e incrocia il diagonale: palla a lato. La migliore occasione da gol, nella prima frazione di gioco, si materializza al 38’. Micovschi sfonda sull’out destro, Celjak è lucido nel tocco all’indietro che permette a Di Paolantonio di lasciar partire una staffilata potente e precisa, disinnescata da un tuffo plastico di Casadei. L’equilibrio perdura fino all’intervallo. Si va al riposo sullo 0-0.

Secondo tempo - Si riparte senza cambi, ma con Albadoro che intensifica le operazioni di riscaldamento. Al 47’, Silvestri ci riprova, stavolta dai trenta metri. Stesso risultato delle stoccate nel primo tempo: palla fuori. Al 51’, Bisceglie in vantaggio: clamoroso svarione in uscita di Abibi, che si avventura nella terra di nessuno sugli sviluppi di un contropiede degli ospiti, innescato da una verticalizzazione di Zibert; Longo serve Gatto, che non deve far altro che toccare il pallone verso la porta ormai sguarnita. Esplode il settore ospiti gremito da 200 supporter nerazzurri. Ignoffo passa subito al 4-4-2: fuori Silvestri, dentro Albadoro, Laezza terzino sinstro. Al 53’, calcio d’angolo di Micovschi, incornata di Laezza, la palla arriva sui piedi di Charpentier che gira verso la porta: Casadei si salva coi pugni allontanando il pericolo. Morero (ammonito) e compagni non riescono a rendersi pericolosi e, allora, al 64’, aumenta la trazione offensiva con l’inserimento di Alfageme per Parisi: 4-2-4 con Micovschi che avanza di qualche metro sul proprio versante. Al 68’, brividi biancoverdi: palla persa da Rossetti, Gatto vola via in contropiede e va col diagonale. Abibi, impietrito, accompagna con lo sguardo la palla oltre la linea di fondo. Al 73’, tocco arretrato di Laezza per Rossetti: il sinistro a giro è debole e fuori misura. Le ultime carte giocate da Ignoffo sono De Marco e Carbonelli, che avvicendano Charpentier e Rossetti. Alfageme avanza in attacco, al fianco di Albadoro. All’80’, l’Avellino invoca un rigore per un sospetto tocco di braccio su colpo di testa di Carbonelli, ma Giaccagna non ravvisa gli estremi per concedere il penalty, nonostante le vibranti proteste tra campo e panchina. All’83’ altra chance irpina: cross di Micovschi, colpo di testa di Albadoro da posizione centrale, palla di un nulla alta sulla traversa. Sale il nervosismo, giallo per Alfageme e Turi, per reciproche scorrettezze a margine di un capannello in area di rigore. L’assalto all’arma bianca di Morero e compagni non sortisce gli effetti sperati. Vince il Bisceglie, secondo k.o. interno stagionale per l’Avellino.

Il tabellino.

Avellino - Bisceglie 0-1

Marcatore: st 6’ Gatto.

Avellino (5-4-1): Abibi; Celjak, Illanes, Morero, Laezza, Parisi (19’ st Alfageme); Micovschi, Silvestri (7’ st Albadoro), Di Paolantonio, Rossetti (34’ st Carbonelli); Charpentier (34’ st De Marco). A disp.: Tonti, Pizzella, Zullo, Njie, Falco, Evangelista, Petrucci. All.: Ignoffo.

Bisceglie (3-5-2): Casadei; Zigrossi, Hristov, Piccinni; Mastrippolito (18’ st Turi), Abonckelet, Zibert, Rafetraniaina (42’ st Diallo), Cardamone; Longo (42’ st Camporeale), Gatto (29’ st Manicone). A disp.: Borghetto, Tarantino, Wilmots, Montero, Carrera, Spedaliere, Ferrante, Estol. All.: Vanoli.

Arbitro: Giaccaglia della sezione di Jesi. Assistenti: Ciancaglini della sezione di Vasto e Di Monte della sezione di Chieti.

Note: Ammoniti: Mastroippolito, Rossetti e Morero per gioco falloso; Alfageme e Turi per comportamento non regolamentare. Angoli: 3-1. Recupero: pt 1’; st 5’. Spettatori: 4.332 (2910 abbonati, 1422 biglietti venduti (195 ospiti) per un incasso i 18.199 euro.

Di seguito la fotogallery di Avellino - Bisceglie 0-1, negli scatti di Mario D'Argenio.