Fortemente Capuano, l'Avellino attende l'ok dal Tribunale

Mauriello lavora all'esonero di Ignoffo, Cinelli e Di Mauro e stasera incontra il tecnico

Avellino.  

Fortemente Capuano. Al punto di chiedere ed attendere il via libera da parte del Tribunale di Avellino per procedere all'esonero o alla risoluzione consensuale dei contratti di Ignoffo, Cinelli e Di Mauro. Il presidente Mauriello tira dritto per la sua strada ed è pronto ad assecondare in tutto e per tutto il tecnico che avrebbe voluto sulla panchina dell'Avellino già dalla scorsa estate, ma al quale una parte della tifoseria si oppose, per vecchie e note ruggini, ponendo un veto che ora sembra essere diventato meno rigido del passato. Messe da parte le iniziali smentite di rito, Capuano è passato alle richieste ritenute imprescindibili per esaudire il suo comunque vibrante desiderio di sedere sulla panchina irpina: nel dettaglio, quelle di avere al suo fianco il vice Giuseppe Padovano, con cui, fatta eccezione per l'esperienza nell'Arezzo ha lavorato per tutta la carriera, e il preparatore atletico Clemente Truda.

Mauriello, come detto, è pronto ad accontentarlo una volta ottenuto l'indispensabile ok da parte dei commissari giudiziali e del custode giudiziario; dopo aver preso atto che di dimettersi, Ignoffo e i suoi collaboratori, con una classifica in piena linea con gli obiettivi stagionali, non hanno, comprensibilmente, intenzione alcuna. Ecco, dunque, quello che può considerarsi un colpo di scena: una volontà ferma, perentoria, di cambiare, nonostante le conclamate difficoltà economiche in cui versa la società. Salvo intoppi o protrarsi dei tempi, stasera è in programma un incontro tra la dirigenza irpina e il tecnico in pectore, che già da domani potrebbe dirigere il suo primo allenamento.

Bucaro resta, al momento, un'alternativa, che sarebbe percorsa nel caso in cui ci fossero “stop” per l'integrazione degli ulteriori tre contratti. L'ex mister dei lupi tornerebbe, infatti, da solo, senza stravolgere lo staff attualmente assunto. Sul suo profilo peserebbe, però, l'essere tacciato, dai piani alti, di non aver atteso lo sbloccarsi dell'impasse nel mese di luglio per la presunta volontà, poi non concretizzata, di allenare il Palermo. In tal senso è altresì doveroso sottolineare che per più di un mese dalla fine dell'annata agonistica passata Bucaro non ha avuto notizie dalla proprietà, per poi rompere gli indugi e lasciare una volta preso atto dei contatti in corso con lo stesso Capuano, ritenuti una mancanza di rispetto verso il trionfale percorso condotto in porto con la promozione in Serie C.

Non è in ogni caso da escludere nemmeno l'opzione, se l'iter dovesse complicarsi, prolungarsi o arrivare un "no" ai nuovi esborsi, che Ignoffo resti al suo posto almeno fino alla partita con il Bari.