Circelli a tutto campo: da Izzo al "diritto di recompra"

Al "Partenio-Lombardi" in corso un colloquio con squadra, allenatore, direttore sportivo e staff

Avellino.  

L'imprenditore sannita Nicola Circelli è da questa mattina, con la IDC, il nuovo proprietario dell'U.S. Avellino. A Napoli, all'uscita dallo studio notarile Miliotti, le sue prime dichiarazioni dopo la stipula del rogito: “C'è stato il passaggio di proprietà. Adesso inizia il vero lavoro. Devo incontrare Luigi Izzo per valutare insieme a lui, che ha il 50 per cento della IDC, le prossime mosse, che dobbiamo compiere in fretta. C'è una scadenza da rispettare, quella per il pagamento degli stipendi e dei contributi (16 dicembre, ndr). Ci sarà una conferenza stampa anche con Izzo. Abbiamo preso il centro per cento dell'Avellino, lo confermo. In attesa ci sono anche altri potenziali soci ecco perché devo incontrare Izzo e capire se vuole continuare o distribuire le sue quote e far entrare queste persone in una struttura già programmata.”

Retroscena sulla trattativa: “Dal punto di vista tecnico ho lavorato con Minadeo un anno a Campobasso, è una persona competente, ma non abbiamo mai parlato di Avellino. Dovremo incontrare lo staff attuale (incontro in corso a “Partenio-Lombardi”, ndr) per parlare di chi può far bene del progetto Avellino. Non conosco Di Somma e Capuano, non conosco chi li affianca. Siamo entrati e ora valutiamo. Sicuramente non abbiamo acquistato l'Avellino per mandare via le persone, che, tra l'altro, stanno facendo bene.”

Così sugli obiettivi: “Chiunque acquista un club vuole vincere, ma non possiamo illudere la piazza. Raggiungere i playoff sarebbe il massimo e non siamo lontani dalla zona degli spareggi per la promozione. Al di là di questo dato, per quest'anno la salvezza resta il vero traguardo che dobbiamo e intendiamo tagliare. Poi lavoreremo per vincere perché la piazza di Avellino merita di più, per il suo blasone e il suo passato. Conosciamo la nostra responsabilità, non siamo degli avventurieri. Se rientra Izzo, rientra anche Martone. A Izzo proporrò di fare il presidente, è giusto che si torni alle idee iniziali. Se Izzo si ritira? Dovrà sostituire i due soci perché da solo non vado avanti. Ha preso un impegno di tenere due soci nella IDC e dovrà provvedere nel caso. In serata lo incontro e da domani cominceremo a lavorare. Colgo, nel contempo, l'occasione per ringraziare Gianni De Vita e Filippo Polcino; gli avvocati Luigi Petrillo ed Eduardo Chiacchio oltre all'amministratore delegato della Sidigas, Dario Scalella, e il custode giudiziario Francesco Baldassarre, che hanno fatto di tutto per trovare un acquirente all'Avellino. Ora con la Sicula Leonzio dobbiamo vincere o partiamo già male.”

Infine, un chiarimento sul “diritto di recompra” a favore della proprietà uscente: “C'è. Fa parte delle clausole che erano già inserite nell'operazione e non abbiamo fatto altro che rispettarle.”