Avellino col fiato sospeso, che tegola Charpentier!

Breve e lungo termine: l'assenza del bomber francese peserà come un macigno per i biancoverdi

Avellino.  

Se calcio fa spesso rima con cabala e scaramanzia, la diciassettesima presenza stagionale non ha affatto portato bene a Gabriel Charpentier, che domenica scorsa è rimasto vittima di un brutto infortunio al 31' di Avellino - Sicula Leonzio. A illustrare le condizioni fisiche dell'attaccante francese, assoluta rivelazione tra le file irpine con 6 gol in campionato, è stato il medico sociale del club biancoverde, Gennaro Esposito: “C'è un'alta probabilità di una lesione parziale del crociato anteriore del ginocchio destro. Purtroppo, è una situazione molto, molto complicata dal punto di vista clinico-anatomico. Tra dieci giorni effettueremo una nuova risonanza magnetica. Se la risonanza ci evidenzierà la lesione del crociato per i due terzi del legamento, la diagnosi è chirurgica; se, invece, ci confermerà questa piccola lesione del crociato, ma non superiore a un terzo del legamento stesso, i tempi di recupero saranno molto più ristretti.”

Dunque, due possibili iter riabilitativi in base a ciò che evidenzieranno i nuovi accertamenti, e un bivio, cruciale, all'orizzonte, per il futuro del centravanti e del già lacunoso reparto offensivo dei lupi. Quanto pesi o potrebbe pesare la sua assenza, lo si è già visto nel corso del match vinto all'ultimo respiro contro l'undici allenato da mister Giovanni Bucaro: “Nel primo caso occorreranno 6 mesi. Non ci sarebbe nulla da inventarsi, i tempi sarebbero quelli. Nel secondo caso, quello che ci auguriamo, potremmo rivederlo in campo anche dopo soli 40 giorni.”