Catania-Avellino, Capuano:"Dal mercato mi aspettavo una punta"

Il tecnico attacca la società ma elogia la prestazione dei suoi ragazzi nonostante la sconfitta

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Avellino.  

Infastidito, deluso e amareggiato. Mister Ezio Capuano non si nasconde dopo il ko di Catania. Non ce l'ha con la squadra ma con la società. Il riferimento è chiaro e diretto. Ai microfoni di Otto Channel 696, nel corso della trasmissione Off Side, il tecnico ha elogiato i suoi, messo in dubbio l'arbitraggio e soprattutto la gestione del mercato da parte della dirigenza irpina.

“Soprattutto nel secondo tempo eravamo compatti e belli in campo -ha sottolineato Capuano-, se c'era una squadra che meritava il vantaggio era l'Avellino. Ho rivisto il contatto, non si può dare un rigore del genere. Mi tengo stretta la prestazione perché sappiamo i limiti che abbiamo, ma perdere così fa male. Dopo prestazioni del genere essere puniti dell'episodio ti taglia le gambe. Con grande onestà mi sarei aspettato l'arrivo di una punta perché giocare in questo modo è difficile. Quando non hai gente che tiene la palla e fa salire la squadra diventa dura per tutti. I miracoli non durano in eterno -continua Cpauano-, abbiamo sofferto i primi dieci minuti contro il Catania poi dopo aver ridisegnato la squadra siamo cresciuti. I problemi sono tanti ma sul mercato si continua a perdere del tempo. Quando ci accorgeremo che la classifica sarà preoccupante sarà tardi. Ripeto, non è possibile non aver preso una punta, poi i risultati sono questi”.