Serie B, Marino resta al Vicenza: "Non devo giustificarmi"

Il tecnico avrebbe dovuto firmare con il Catania. Poi il passo indietro definitivo

Avellino.  

Un dietrofront in piena regola dettato dal caos che ruota intorno al Catania. Pasquale Marino ricomincia dal passato, dal Vicenza. Il tecnico è stato "ripresentato" dalla società veneta che ormai aveva perso le speranze di confermarlo dopo l'ottimo terzo posto conquistato nell'ultima stagione. Il siciliano era ad un passo dal firmare col Catania che, per liberarlo dal contratto che lo legava al Vicenza fino al 30 giugno 2016, era pronto a pagare una buonuscita di 800 mila euro.

Poi il colpo di scena. Catania travolto dall'inchiesta "I Treni del Gol" e passo indietro (che non ha convinto i tifosi vicentini) di Marino che siederà sulla panchina della Lane anche la prossima stagione. "Non devo giustificarmi, ma devo dire come sono andate le cose" - ha spiegato Marino come riferisce Vicenzatoday.it - "Mi sono sempre confrontato con la società ed era difficile una mia permanenza in caso di mancata promozione. I miei avvocati sapevano che c'erano delle attenzioni nei miei confronti e molte le ho rifiutate. Quando è scoppiata la vicenda di Catania, Cristallini si è subito fatto avanti e ho accettato. Ho scelto il Vicenza non per motivi economici, perché le offerte non mi mancano. L'ho fatto perché credo nella società".

Poi prosegue Marino: "Non rinnego nulla, sono sempre stato una persona corretta. Sono dispiaciuto per quanto accaduto al Catania, anche dal punto di vista umano".

Carmine Roca