Furia Braglia: "In ritiro finché serve, non siamo in vacanza"

Il tecnico dell'Avellino: "Flop con la Ternana? Ma ci si rende conto di come ci siamo arrivati?"

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Avellino.  

Un fiume in piena. All'antivigilia di Avellino – Bari, Piero Braglia è la personificazione della concentrazione ed è meno che mai diplomatico nell'esternare, per smaltire, le scorie lasciate in eredità dalla sconfitta al “Liberati” contro la Ternana: “Sabato non vedrete l’atteggiamento con cui siamo scesi in campo e abbiamo giocato a Terni. Detto ciò, però, si continua a dimenticare le condizioni con cui ci siamo ritrovati a giocare parecchie partite, come accaduto sabato scorso. Sappiamo che l’atteggiamento è stato sbagliato e ci dobbiamo dare delle risposte, siamo sempre più consapevoli che non ci viene perdonato nulla. Dovremo farci trovare pronti. Ci giochiamo un sacco di cose soprattutto a livello di credibilità e in ottica playoff. Chi ha fatto peggio contro la Ternana? A fine primo tempo ho chiesto quanti cambi avevamo… Miceli non ha preso bene la sostituzione, ma per carattere non incasso senza rispondere. Miceli ha la fascia da capitano e deve anche analizzare le sue prestazioni. La fascia da capitano non è un qualcosa che si indossa per rendere più bella la divisa da gioco, ma chi la porta deve dare, sempre, l’esempio. Portare la fascia vuol dire avere una responsabilità verso gli altri, ma se inizia a fare casino lui… In quel momento ha sbagliato e ora deve assumersi le sue responsabilità. Fella? Non ho nulla da rimproverargli perché ha giocato in un ruolo non suo a causa delle tante defezioni con cui abbiamo dovuto fare i conti”.

Non è tempo di carota, ma di bastone. Tutti in ritiro a tempo indeterminato: “Stiamo lavorando bene, siamo tranquilli. Ci stiamo preparando al meglio. Veniamo da una brutta prestazione, quella con il Bari è una partita importante, è inutile caricarla troppo, già il nome ti fa pensare ad una partita diversa dal solito. Le inseguitrici? Lo ripeto. Dobbiamo pensare a noi, non inizio certo ora a guardare gli altri. Dobbiamo riscattarci. Che i tifosi ci tengono a questa partita ce ne siamo resi conto nel girone d’andata e sicuramente, stavolta, scenderemo in campo con l’atteggiamento giusto. Queste partite si preparano da sole. Ho visto tante squadre che hanno chiuso al secondo posto e poi ai playoff sono state subito eliminate. I playoff sono un campionato a sé, bisogna arrivarci bene fisicamente e mentalmente. Se arriviamo secondi, ma non ci arriviamo bene, ci buttano subito fuori. Facciamo queste quattro partite al massimo e poi vedremo dove saremo arrivati. Sarebbe importante arrivare secondi per avere più tempo per prepararci meglio fisicamente e perché siamo in questa posizione da diverse giornate e sarebbe un peccato perderla proprio alla fine. Sarà una sfida importante, per cui andremo in ritiro già da oggi: è stata una mia scelta, presa alla fine della partita con la Ternana con il benestare della società. Non è mi è piaciuto l'atteggiamento, non mi sono piaciute alcune cose. Non siamo in vacanza, ma siamo qui per lavorare. I ragazzi sanno che, se sarà necessario, prolungheremo anche il ritiro. Se fino ad ora siamo stati bene tutti, è bene che sia chiaro un messaggio: a me non va di sciupare tutto”.

Il punto sui singoli: “Adamo, Carriero, D'Angelo e De Francesco stanno bene. D'Angelo, ieri, ha svolto parte del lavoro in gruppo. Adamo sta meglio, Carriero e De Francesco sono a pieno regime con i compagni di squadra. Stiamo cercando di recuperare tutti sperando non vengano fuori altre sorprese dopo la positività di Santaniello. Bernardotto? Sta bene, si è aggregato prima degli altri al gruppo rientrato dal Covid. Ci dara una mano, stava facendo dei progressi e ora deve continuare a farli. In allenamento dimostra di avere caratteristiche differenti dagli altri. Forte in difficoltà? C’ho parlato anche ieri. Non sta passando un bellissimo periodo, lo sa bene. Le partite le vediamo. Stiamo valutando varie cose. I ragazzi della Primavera? Solo Capone è l'unico davvero interessante del settore giovanile, per caratteristiche tecniche e fisiche, gli altri devono crescere ancora molto”.

Il Bari: “Se stiamo bene e al completo possiamo battere tutti, Bari compreso. Sia chiaro. Non mi interessa quello che stanno provando e se ci sono più demeriti loro o nostri affinché si arrivi a questa sfida con un +4 in nostro favore”.

Avellino flop contro le big, lo sfogo di Braglia è intriso di fattori oggettivi frettolosamente trascurati ed immolati sull'altare del risultato a ogni costo: “Voglio vedere se alla Ternana levi Partipilo, Falletti, Proietti… Vediamo con le due squadre al completo come finisce. Vediamo senza doversi inventare i ruoli cosa succede. Faccio parlare tutti, è tutto l’anno che parlano dell’Avellino… C’è stata una costanza nel parlare di noi, continuassero pure, a me non frega niente. Non mi riferisco alla stampa locale, ma a un universo che ci orbita intorno. Questa è una squadra che al completo vende la pelle cara con tutti, quando gli mancano diversi elementi è un’altra squadra, come capita a tutte. Sono carico? No, sono incazzato, perché tutti parlano dell’Avellino. Perché non parlano pure delle altre? C'è gente che è fuori e vuole rientrare. Se inizio a parlare non finisco più”.