Avellino, prova di forza. Battuta la Turris a domicilio in rimonta: 1-2

Tascone porta avanti i corallini. D'Angelo fa un gol strepitoso e patta i conti, Di Gaudio li chiude

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Foto: pagina facebook SS Turris Calcio Srl

Avellino.  

Con una prova di forza l'Avellino sbanca il “Liguori” per il secondo anno consecutivo battendo la Turris in rimonta: finisce 1-2.

Le formazioni ufficiali non riservano sorprese per quanto riguarda i corallini. In difesa Manzi, al rientro da un turno di squalifica, viene preferito a Zanoni. A centrocampo Finardi agisce sulla corsia destra dove non è ancora recuperato Ghislandi. Sponda biancoverde Bove e Matera vincono i rispettivi ballottaggi con Sbraga e De Francesco, tra pacchetto arretrato e centrocampo. La vera sorpresa è l'impiego dal primo minuto di Ciancio al posto di Rizzo nel 3-4-3 speculare a quello dirimpettai, che, come ipotizzato alla vigilia, viene scelto da Braglia per mettersi a specchio con l'assetto tattico da sempre privilegiato dal collega Caneo.

Il primo tempo premia in pieno la scelta tecnico di Grosseto. La Turris non riesce a fare la Turris perché l'Avellino chiude tutte le linee di passaggio centrali disinnescando il tridente e in particolare Giannone, anche quando si accentra per ricevere palla tra le linee. Negata la costruzione dal basso con un pressing alto asfissiante per i padroni di casa, che non vengono messi neppure in condizione di innescare Finardi e Varutti sulle fasce. L'unica sbavatura nella prima frazione di gioco, in fase di non possesso, arriva al 19' e costa caro. Giannone tocca al limite dell'area di rigore per Tascone, in posizione centrale, lasciato colpevolmente solo; il centrocampista si coordina e approfitta del campo reso viscido dalla pioggia per scoccare il destro di prima intenzione, vincente, alle spalle di Forte. Ma l'atteggiamento dell'Avellino stavolta è giusto anche per quanto riguarda la reazione allo svantaggio. Il pari arriva con un gol strepitoso, firmato da D'Angelo in sforbiciata su invito dalla destra di Ciancio, a margine dell'ennesima palla recuperata grazie alla pressione sugli avversari. Al 23' è 1-1. Al 27' Silvestri centra la traversa con un colpo di testa su corner di Matera, ma i lupi sono decisamente in palla e passano a condurre tre giri di lancette più tardi. Maniero lavora di sponda, Kanoute s'incunea per vie centrali e imbuca per Di Gaudio, che non lascia scampo a Perina, in uscita disperata, con un delizioso colpo sotto. Esplode di gioia il settore ospiti affollato da 308 supporter irpini. Un paio di conclusioni fuori misura di Giannone; altrettante ripartenze, spinte da Ciancio con Di Gaudio murato in angolo su tocco a botta sicura, prima, e l'esterno della rete centrato dal terzino, poi, e si va al riposo sul risultato di 1-2.

Si riparte senza cambi. L'Avellino continua a tenere il campo alla grande, ma quando abbassa anche minimamente l'attenzione rischia grosso. Al 58' Giannone ha spazio e fa vedere di che pasta è fatta: slalom speciale e tocco per Finardi, che salta Forte ma perde l'attimo favorendo il rinvio di Silvestri, sulla linea di porta, grazie a una conclusione debole e di facile lettura. Nel miglior momento della Turris crampi per Matera, che esce per Carriero: il primo cambio della match arriva al 70' rendendo conclamata un'autentica sfida a scacchi tra gli allenatori, che prosegue, sull'altro scranno, con Pavone per Santaniello (mai in partita, il temuto ex) e Loreto per Varutti. Il secondo tempo scivola via con le squadre meno brillanti e lucide per il consistente dispendio di energie, determinato dai ritmi forsennati e così il secondo tiro arriva solo all'84' quando Leonetti gira debolmente di testa verso Forte, che addomestica il pallone senza difficoltà.

L'Avellino chiude col 3-5-2 con gli ingressi di Plescia e De Francesco per Maniero e Kanoute conducendo in porto un successo pesantissimo in vista dello scontro diretto al “Partenio-Lombardi” con il Bari (lunedì 6 dicembre, ore 21), che approderà all'ombra del Partenio con 9 punti di vantaggio. Barra a dritta verso la diciassettesima giornata del girone C di Serie C.

Il tabellino.

Turris – Avellino 1-2

Marcatori: pt 19' Tascone, 23' D'Angelo, 30' Di Gaudio.

Turris (3-4-3): Perina 6; Manzi 5.5, Lorenzini 5.5, Esempio 5.5; Finardi 5, Tascone 6.5, Franco 5.5, Varutti 5 (30' st Loreto 6); Giannone 6, Santaniello 5 (30' st Pavone 5.5), Leonetti 5.5 (41' st Sartore sv). A disp.: Abagnale, Colantuono, Zanoni, Di Nunzio, Palmucci, Iglio, Bordo, Giofrè, D'Oriano. All.: Caneo 5.5.

Avellino (3-4-3): Forte 6; Silvestri 6.5, Dossena 7, Bove 6.5; Ciancio 7, Matera 6.5 (st 25' Carriero 6), D'Angelo 7.5, Tito 6 (44' st Mignanelli sv); Kanoute 7.5 (40' st De Francesco sv), Maniero 7 (40' st Plescia 6), Di Gaudio 6.5. A disp.: Pane, Rizzo, Sbraga, Scognamiglio, Mastalli, Gagliano, Micovschi. All.: Braglia 7.5.

Arbitro: Carella della sezione di Bari 6.5. Assistenti: Fragetta della sezione di Catania e Cortese della sezione di Palermo 6 e 6. Quarto Ufficiale: Kumara della sezione di Verona.

Note: Espulso al 16' st Massa (medico sociale Turris) per proteste. Ammoniti: Braglia per proteste; Lorenzini, Bove e Tascone per gioco falloso; Kanoute e Esempio per comportamento non regolamentare; Forte per perdita di tempo. Angoli: 3-6. Recupero: pt 2', st 5'. Spettatori: 1454 (inclusa quota abbonati e 308 tifosi ospiti).