Giugliano-Avellino 3-2, Pazienza: "Gli episodi si commentano da soli"

L'allenatore biancoverde: "Ci vorrebbe più rispetto per il lavoro settimanale e nei mesi"

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Avellino.  

Nel post-gara di Giugliano-Avellino 3-2, dopo le parole di Giorgio Perinetti, anche Michele Pazienza preferisce commentare la prestazione della sua squadra, ma allo stesso tempo non nasconde l'insoddisfazione per la direzione arbitrale del match: "Gli episodi si commentano da soli. Lascio agli altri il dovere di dare un giudizio. - ha spiegato il tecnico dell'Avellino - C'è stato un buon approccio seguendo gli aspetti studiati in settimana. Siamo stati bravi a sbloccare il risultato sulla lettura della palla inattiva. Poteva esserci il rigore su un nostro contropiede, abbiamo l'amaro in bocca sul contatto con Liotti a terra e c'è stato un altro episodio, quello del primo rigore, con Giorgione che va a commettere fallo su Rigione e non il contrario. Su Sgarbi basterebbe anche il buonsenso per evitare di rovinare le gare. Non so di preciso quale sia stata la protesta di Sgarbi. Siamo rimasti dentro la gara, dopo esserci risistemati abbiamo trovato il nuovo vantaggio con un'azione bellissima e poi siamo stati meno bravi su un calcio d'angolo e sul fallo di mano. Solo lì non c'era alcun dubbio. Ci abbiamo provato fino alla fine per il pareggio, ma siamo stati poco fortunati e poco cattivi a ottenere nei secondi finali un pari che meritavamo".

"È mancato il buonsenso"

“Quando parlo di buonsenso mi riferisco anche all'ammonizione di Rocca (salterà la gara col Picerno per squalifica, ndr). Di buonsenso ce n'è stato poco. Tutto ciò ci fa tornare a casa con rammarico per il risultato e per le assenze nella prossima sfida. È una sconfitta, accetto il verdetto come sempre, ma l'archivio con tantissima rabbia. Ci vorrebbe più rispetto per il lavoro della settimana e dei mesi".