Olimpiadi. Gli emigranti irpini sono una miniera d'oro

Oltre a coach Auriemma festeggia l'oro anche la guardia della squadra americana Diana Taurasi

Avellino.  

Il viaggio di Mario Taurasi e della sua famiglia fu molto lungo. Dalla provincia di Avellino all'Argentina in cerca di fortuna, di un futuro migliore rispetto a quello che offriva l'Italia post bellica. Dal suo matrimonio con una ragazza argentina è nata Diana, che crescendo ha mostrato le sue qualità cestistiche fino a diventare una giocatrice della nazionale maggiore grazie ai grandi campionati disputati nella WNBA e in Russia dove è approdata nel 2005. Tutto grazie ad un altro irpino, coach Geno Auriemma. Fu lui a far approdare in Connecticut la giovane Diana che spiccò il volo verso il gotha del basket mondiale. Nella sua carriera ha vinto quattro olimpiadi: Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016, le ultime due guidata dal suo conterraneo coach Geno. Insieme hanno vinto anche due campionati mondiali nel 2010 in Repubblica Ceca e nel 2014 in Turchia. A Rio la medaglia è arrivata con la vittoria in finale sulla Spagna in un match dove la guardia d'origine irpina ha messo a segno ben 17 punti lasciando un segno indelebile anche su questo successo. Con la medaglia d'oro vinta in Brasile forse si è chiusa la sua avventura con la nazionale a stelle e strisce.