San Tommaso, Cucciniello senza peli sulla lingua

Stoccate e bordate del diggì. Contro il Palermo si giocherà l'11 gennaio 2020 a Pratola Serra

Avellino.  

Fine del silenzio stampa e conferenza fiume. Questo pomeriggio, il direttore generale del San Tommaso, Annino Cucciniello, ha tracciato il punto a 360 gradi sul momento dentro e fuori dal campo attraversato dai grifoni.

Stadio - “Finalmente il San Tommaso torna a casa sua, ovvero al “Modestino De Cicco” di Pratola Serra. Così non daremo più fastidio al Comune di Avellino e all’Avellino Calcio, che non si è presentato in più di una circostanza ai tavoli programmati per discutere della nostra richiesta di dividere l'uso e le spese del “Partenio-Lombardi”. Non è stato semplice non sapere dove si sarebbe allenata la squadra o addirittura in quale stadio avrebbe giocato, e tutto questo per varie settimane. Ringrazio il sindaco di Montemiletto e il Militium per averci accolto al “Fina”. Ora siamo contenti di tornare a Pratola Serra, ringrazio il sindaco Emanuele Aufiero e tutti coloro che hanno fatto sì che il “De Cicco” fosse agibile per la Serie D. La capienza sarà di circa 1000 spettatori, non penso che avremo problemi nemmeno per la gara di Palermo. I tifosi siciliani saranno circa 200, così come quelli che sono andati in trasferta a Nola, i nostri non penso saranno mai più di 500. E a proposito di San Tommaso – Palermo: sarà anticipata a sabato 11 gennaio per permettere di accogliere al meglio la gente che ci ha trattato benissimo all’andata. I tifosi del Palermo lo meritano, così come la società rosanero e anche il San Tommaso Calcio, che vuole giocare a casa e non più girovagare in provincia.”

Il sindaco Festa - “Dispiace che nessuno gli abbia chiesto del San Tommaso in queste settimane. Credo che meritiamo rispetto, perché il San Tommaso ha dimostrato di essere un club che può tranquillamente stare in Serie D. Non mi dimentico di tutte le riunioni avute a Palazzo di Città, dove non si è concluso niente o addirittura qualcuno non si presentava. Sono felice che la vecchia proprietà dell’Avellino Calcio si sia fatta da parte, auguro il meglio a chi l’ha acquistata. Tra tante celebrazioni, come l'accensione dell'albero in piazza Libertà con tanto di conto alla rovescia, il primo cittadino non ha avuto, nelle settimane, una parola per noi.”

Il mercato - “Via l'ex capitano Gambuzza? È stata una scelta della società, era stato già messo fuori rosa prima del mercato. Non è stata una decisione tecnica. Tedesco? È andato via per scelta sua, ha ritenuto che la Gelbison potesse garantire un progetto più idoneo alle sue qualità. Ci saremmo aspettati altro da parte sua, visto che lo abbiamo accolto come un figlio, ma non lo abbiamo trattenuto e rispettiamo comunque la sua scelta. Sono sicuro che nonostante tutte le difficoltà alla fine il San Tommaso riuscirà a salvarsi, nonostante in tanti, alle prime difficoltà, abbiano lasciato la barca. Alcuni imprenditori locali ci stanno dando una mano, rispetto la loro scelta di non voler apparire pubblicamente, ma ci tengo a ringraziarli. Senza il loro aiuto sarebbe stato più difficile il prosieguo. Abbiamo riportato a casa Mario Landi, portiere del 1997 che alle spalle ha già diversi campionati di Serie D. Abbiamo poi sostituito Gambuzza, sicuramente arriveranno un centrocampista e un attaccante.”