San Tommaso, Liquidato: "Adesso serve continuità"

Il mister dei grifoni: "Campionato sempre in salita, dobbiamo dare il massimo"

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Avellino.  

Dopo il prezioso e pareggio contro la capolista Palermo, sancito dalla rete dell'1-1 firmata da capitan Alleruzzo, in casa San Tommaso è conto alla rovescia per la sfida di domenica contro l’ACR Messina, in programma al “Franco Scoglio”, con calcio d'inizio alle 14:30, valida per la ventesima giornata del girone I di Serie D. A presentare la gara, il tecnico dei grifoni Stefano Liquidato: “Dopo l’1-1 ottenuto contro il Palermo, sabato scorso, abbiamo conquistato le pagine dei giornali, ed è un vanto che dà adito a questa società che fa tanti sacrifici. Ma se non diamo continuità al pareggio di sabato, significa che non abbiamo fatto nulla. È un ottimo risultato su cui costruire il nostro campionato a partire da domenica, in cui giocheremo contro l’ACR Messina, che è un’altra squadra molto importante. Con le grandi squadre finora abbiamo sempre fatto belle partite, contro il Palermo abbiamo fatto la nostra onesta figura, soffrendo, ma anche lavorando quando c’era da lavorare. Tutto sommato il pareggio rispecchia l’andamento della gara. Colarusso? In questo momento ha raggiunto una maturazione importante. Come dico sempre, è un ragazzo da “mille usi e mille costumi”. Ripongo molta fiducia in lui, gli voglio bene come un figlio. Insieme ad Alleruzzo, rappresentano dei punti di riferimento importanti. Riguardo il capitano, posso dire che è un giocatore troppo importante per qualsiasi allenatore che lavora in un certo modo, ce lo teniamo molto stretto. Alla sua età è in grado di attaccare la spina al primo minuto e concludere al 98esimo. Il campionato per noi è sempre in salita, è cominciato in un modo e sta procedendo in un altro. Dopo la gara contro il Giugliano, potrebbe iniziare ancora un altro tipo di campionato magari potendo “rosicchiare” qualcosa a qualche squadra che si trova sopra di noi. È ovvio che in queste due gare non dobbiamo perdere parecchi punti, al contrario dobbiamo rimanere attaccati a questa dura salita. Konate? Sta bene, è un giocatore che non avevamo in squadra per le sue caratteristiche, che proprio oggi mi ha detto di volersi allenare di più perché indietro rispetto agli altri. Insieme a Branicki formano un’ottima coppia, perché il polacco ha caratteristiche diverse, che si integrano molto bene con le sue. Adesso spetta a me trovare la quadratura del cerchio. Questo San Tommaso per me è una favola che vorrei giungesse al termine con un lieto fine. Gianluca Pelosi detto “carciofino” è ancora in ospedale. Conoscendolo so che ha sofferto molto per non aver potuto assistere alla partita di sabato scorso, perciò, mi sono sentito in dovere di dedicargli il pareggio. Gli mando un forte abbraccio, con la speranza di potergli dedicare ancora qualcosina, per dargli il conforto di cui ha bisogno in questo momento.”