Cantù-Avellino 83-82, Sacripanti: "Rabbia per aver perso così"

Le parole del coach biancoverde dopo lo stop in Brianza

Avellino.  

 

di Carmine Quaglia

La Sidigas Avellino esce sconfitta dalla gara esterna, giocata al PalaDesio, contro Cantù. Finale di 83-82 per la Red October contro la Scandone. Questo il commento post-gara del coach biancoverde, Stefano Sacripanti: "I primi due periodi sono stati molto brutti. - ha affermato il tecnico dei lupi - Abbiamo vissuto due settimane frenetiche senza mai avere i due centri. Ci hanno rallentato anche gli infortuni e i rientri dei Nazionali. Abbiamo fatto solo un paio di allenamenti di squadra. Troppe le palle perse nel primo tempo: abbiamo espresso una pallacanestro che non ci appartiene. Abbiamo giocato senza fluidità, con poco movimento di palla e tanti passaggi errati. Abbiamo preso troppi canestri in transizione. Nella ripresa le cose sono cambiate: ci siamo accoppiati bene. In attacco siamo stati un po' più fluidi. Siamo andati avanti disputando una buona gara nei secondi 20 minuti. Abbiamo buttato via una rimessa nel finale. Fesenko non era in campo perché non è un gran tiratore di liberi. Scrubb doveva dare una seconda linea di passaggio, ma invece l'ha data Leunen. Filloy l'ha buttata sui piedi del difensore (Smith, ndr) e putroppo abbiamo perso in modo beffardo".

La rabbia per il successo solo sfiorato - "E' stato complicato riprendere il cammino dopo la pausa Nazionali. - ha spiegato Sacripanti - Non è stato riprendere il ritmo gara contro una squadra come Cantù. La nostra zona è riuscita a contenere la forza degli avversari e il gioco leggero proposto dal loro roster. Dispiace: c'è molta rabbia per aver perso così. Torniamo a casa senza due punti, ma con una buona prestazione negli ultimi due quarti contro una squadra ben organizzata e vivace come la Red October. Ripartiremo da domani pensando alla Coppa (FIBA Europe Cup, ndr)".

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