Avellino-Corato, Marulli: "Ko sul campo, ma ci sono le regole"

Parla il presidente del club pugliese sul caso del match non omologato: "Avrei preferito silenzio"

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Avellino.  

Si conferma l'attesa per la decisione della Procura Federale sul match vinto sul campo dalla Scandone Avellino contro il Basket Corato, ma con un risultato non ancora omologato. Il mancato pagamento della trasferta agli ospiti, secondo quanto presentato dal club pugliese, è l'aspetto cruciale nel caso che sarà risolto dagli organi competenti.

Intanto con un lungo comunicato, sulle vicende relative al match giocato il 27 novembre scorso (recupero del match non giocato a causa della pioggia sul parquet), ha parlato anche il presidente di Corato, Antonio Marulli: "Nei giorni scorsi sono stato contattato da alcuni giornalisti avellinesi che volevano vederci chiaro nella vicenda. Il nostro silenzio era dovuto alla massima fiducia negli organi giudiziari federali, ma non possiamo più tacere di fronte a delle informazioni false divulgate dal coach avellinese. - ha spiegato il massimo dirigente dell'Adriatica Industriale - Mi spiace si sia creata questa situazione. Voglio ripetere che sul campo abbiamo meritatamente perso. Ma se ci sono delle regole tutti devono rispettarle, non solo noi. Invito il coach avellinese De Gennaro a concentrarsi più sugli aspetti tecnici, che a sbilanciarsi pericolosamente in argomenti di cui non è conoscente diretto. Stiamo valutando come tutelarci in seguito alle sue dichiarazioni che stanno danneggiando la nostra immagine. Infine, mi sento di esprimere un mio personalissimo parere, dato che la giustizia farà sicuramente il suo corso. Da presidente di una società seria non mi sarei mai permesso di prendere in giro tanti tifosi e giornalisti appassionati; avrei magari preferito il silenzio. E’ giusto che tutti gli addetti del settore abbiano una conoscenza oggettiva dei fatti accaduti, e non interpretazioni soggettive avanzate (tra l’altro) da soggetti che nulla sanno a riguardo (vedi dichiarazione De Gennaro). Aspetto con serenità il verdetto della Federazione”.

Il Basket Corato ha ripercorso tutta l'evoluzione del caso sottolineando un aspetto: "Con risposta inviata a mezzo mail SPES dello stesso giorno 9/12/2019, il Basket Corato comunicava che “nessuna firma è stata apposta da nessun esponente della scrivente società in data 27/11/2019 a nessun documento, ad oggi nessun pagamento è stato ricevuto dalla scrivente società in data 27/11/2019. Inoltre, considerata la gravità dei fatti, il Basket Corato richiedeva “l’invio di detto documento (presunta quietanza del 27/11/2019) in modo tale che la scrivente società possa tutelarsi nelle opportune sedi” e richiedeva “di inviare tutti gli atti alla Procura Federale per l’adozione dei provvedimenti del caso”. Pertanto, veniva ad instaurarsi procedimento presso la Procura Federale, presso la quale venivano ascoltati in due differenti sedute entrambe la società (il Presidente Marulli si è recato unitamente all’Avv. Capogna presso il Procuratore Federale di Napoli in data 8/1/2020). Ad oggi la scrivente società non è in possesso del documento incriminato, ne potrà avere copia alla fine dei procedimenti federali instauratisi al fine di potersi tutelare anche nelle sedi giudiziarie oltre che federali. La decisione non è stata ancora presa dagli organi federali. Seguiranno aggiornamenti".