Istituto La Salle: "Anche noi tra le migliori scuole"

La dirigente Iacovelli: "Grande orgoglio, ma questo ci spinge a continuare a lavorare"

Benevento.  

Anche la scuola "La Salle" di Benevento è ai primi posti tra gli istituti superiori di Avellino e del Sannio, per capacità di preparare i propri alunni all'università. La classifica di Eduscopio, riportata da Ottopagine (leggi qui) vedeva lo Scientifico Rummo come miglior scuola, e una serie di eccellenze come il Giannone, il Moro di Montesarchio per possibilità lavorative nel post diploma, e appunto il "La Salle" che rivendica il podio: 

"L’Istituto paritario “De La Salle” di Benevento sale sul podio della classifica stilata da Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli che attraverso gli esiti universitari degli studenti, ma anche dell'accesso dei diplomati al mondo lavoro, indica le scuole migliori d'Italia.

Nella classifica che riguarda le province di Benevento e Avellino l’Istituto Paritario “De La Salle” si è posizionata al terzo posto con una media punti di 64,74. 

L’Istituto “De La Salle” conferma, dunque, la propria lunga tradizione educativa sul territorio beneventano grazie ad un percorso inserito nell’ambito del Seminario Arcivescovile.

Un vero e proprio successo per l’istituto sannita che nei giorni scorsi è stato accolto con grande soddisfazione dal dirigente scolastico Raffaella Iacovelli.

“E’ per noi un motivo di grande orgoglio – sottolinea in una nota la professoressa Iacovelli - aver conseguito un risultato che da un lato ci premia per il grande lavoro svolto e per i tanti sacrifici fatti negli ultimi anni, ma dall’altro ci spinge a lavorare con ancora maggiore impegno per il futuro dei nostri ragazzi.

Il progetto educativo della nostra scuola è ispirato al sistema pedagogico cristiano ed è anche volto alle più moderne acquisizioni in campo didattico. In tale quadro si inserisce la nostra domanda al bando per il “Piano nazionale di sperimentazione” previsto dal MIUR che assicurerebbe agli studenti il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici attraverso il Liceo breve. Con l'opzione concessa dalla nuova normativa, gli anni di scuola sarebbero quattro e non più cinque in modo da dare la possibilità ai nostri ragazzi di provare ad inserirsi prima nel mondo universitario o in quello del lavoro.

Da ultimo - conclude Iacovelli – mi sento di ringraziare tutto il corpo docente e lo staff organizzativo per l’impegno quotidiano che mettono a servizio della scuola”.