Troppe slot machine, il sindaco Mastella: presto regolamento

Incontro tra il primo cittadino e la consigliera Angela Russo per affrontare l'annoso problema

Benevento.  

Il sindaco Clemente Mastella ha incontrato il consigliere Angela Russo in relazione al problema della ludopatia. Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle iniziative messe in campo dalla Caritas diocesana di Benevento per combattere il fenomeno sia in maniera preventiva che offrendo supporto alle vittime del gioco d’azzardo.

A tal proposito il sindaco Mastella ha condiviso la necessità espressa dal consigliere Russo di procedere all’approvazione di un regolamento che consenta di contrastare più efficacemente un fenomeno che fa registrare la presenza di oltre 1400 slot machine sul territorio provinciale e pone la provincia di Benevento al settimo posto a livello nazionale per gioco d’azzardo e scommesse.
Un tema delicato quanto spinoso che è anche al centro del programma #PortidiTerra2018 organizzato dalla Caritas che ha organizzato per domenica 20 maggio, terzo giorno della seconda edizione del Festival del #Welcome&Welfare lo Slotmob, animato dalle “Scuole NoSlot” in rete con Caritas Benevento, dalla Solot, Compagnia Stabile di Benevento, e dai Rappresentanti delle Associazioni Italiane contro il gioco d'azzardo.

La manifestazione partirà alle ore 10 da piazza Bissolati, Benevento e proseguirà fino a piazza Roma, due luoghi di Benevento “occupati” da sale giochi frequentate da tantissime persone.
“Noi oggi abbiamo un nemico importante contro cui marciare – aveva spiegato il coordinatore della Carita Angelo Moretti -, una struttura di peccato da abbattere, un modello di democrazia economica da promuovere e non possiamo stare a guardare. L’azzardo sta invadendo le nostre principali piazze, i nostri vicoli e le nostre periferie. Campeggia nelle pubblicità 6x9 ai bordi delle strade, precede scuole, parrocchie, luoghi giovanili.
L’azzardo promosso a tutto spiano - aveva rimarcato Moretti - ha reso la nostra città un campo minato per i disperati ed i bisognosi, lucra sul nonlavoro dei giovani, sulle pensioni, sulla solitudine degli anziani, sulle malattie dei ricchi, sulla depressione dei disoccupati, sulla cultura sbagliata della economia della “rendita” contro la cultura del lavoro, su cui si fonda la nostra Costituzione”.