Piano ottimizzazione Trotta bus: confronto azienda e sindacati

Al centro dell'incontro il reintegro di un dipendente, nuovo piano linee e lotta all'evasione

Meno gente sui bus anche a causa dei pullman che arrivano dalla provincia ed effettuano fermate intermedie in pieno centro cittadino e non più solo presso i terminal come avveniva anni fa

Benevento.  

Il piano di ottimizzazione e di modernizzazione del Trasporto pubblico locale al centro dell'incontro di ieri alla Trotta Bus di via Santa Colomba dove si sono confrontati i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Confail con i vertici della Trotta Bus che a Benevento espleta il servizio di trasporto pubblico e di gestione della maggior parte degli stalli di sosta a pagamento (strisce blu).

Un incontro servito a fare il punto della situazione sulle modifiche che l'azienda intende apportare al servizio che ha visto i sindacati disponibili ad un sereno e costruttivo dialogo.

La riunione è stata aperta con la richiesta dei sindacati di reintegro per un dipendente licenziato a causa di una malattia che lo ha reso, come risulta dall'esito della visita medica, inabile al lavoro. Una situazione che sta a cuore non solo alle parti sociali, ma anche a tutto il personale della ex Amts. In merito l'azienda si è detta disponibile a rivalutare la posizione del dipendente anche nell'ottica delle novità che il piano apporterà.

A seguire sono state analizzate le modifiche che Trotta intende apportare agli orari di lavoro e alle linee. In particolare i sindacati hanno sollevato perplessità su una serie questioni. La prima è sui tempi di percorrenza e sulle modifiche delle linee come nel caso della “1” che potrebbe comportare disagi per gli utenti dell'ospedale Fatebenefratelli e sulla riduzione di corse il sabato e la domenica con l'introduzione di corse specifiche per i centri commerciali.

Un piano sperimentale ha precisato l'azienda che ovviamente va testato prima di diventare definitivo e che gli autisti potranno trascorrere più sabati o domeniche con i propri familiari.

L'azienda punta a servizi più tecnologici come informare gli utenti in tempo reale di ritardi o guasti ai mezzi.

Lotta all'evasione

E' questo uno dei punti più importanti previsti dal piano. Trotta bus da un'analisi effettuata ha infatti acceso i riflettori sull'enorme numero di persone che non pagano il biglietto del bus o i parcheggi. Ciò comporta un drastico calo degli utili per l'azienda che ora corre ai ripari grazie ai maggiori controlli da parte del personale. I sindacati hanno però spiegato come il calo degli introiti possa essere dovuto anche al fatto che numerosi pullman provenienti dalla provincia, mentre una volta si fermavano alla stazione centrale o ai terminal, oggi effettuano una serie di soste per far scendere gli studenti in più punti della città. In questo modo gli utenti non hanno più bisogno di prendere il bus di città per raggiungere scuole o uffici.

La campagna antievasione verrà avviata anche con la vendita dei biglietti da parte degli autisti sia sui mezzi che alle fermate. Ogni autista, secondo il nuovo piano aziendale dovrà vendere 500 biglietti all'anno. Un numero che i sindacati ritengono eccessivo e che per questo hanno chiesto a Trotta la riduzione con il riconoscimento all'autista di una commissione. Sulla vendita dei biglietti a bordo i sindacati hanno comunque espresso perplessità che saranno affrontate nei prossimi incontri.