Sanità, il direttore del Rummo snobba l'assemblea dei sindaci

Mastella: costretti a discutere con un fantasma istituzionale

Benevento.  

I sindaci sanniti riuniti in assemblea per discutere della difficile situazione degli ospedali sono rimasti a parlare tra loro. Per l'ennesima volta.
In attesa che il Rummo e il suo pronto soccorso diventino, come annunciato dal commissario-governatore De Luca nel Sannio sabato pomeriggio, “un'eccellenza nazionale" solo tra pochi mesi, la situazione è sempre quella drammatica che i cittadini segnalano e i sindaci riportano.
Questa volta i vertici dell'azienda ospedaliera San Pio hanno scelto di non ascoltare. Impegnati in altre riunioni così tanto da non avere neanche il tempo di annunciare l'assenza.

Il direttore generale del San Pio, Renato Pizzuti, all'assemblea dei sindaci non si è presentato.
“Ci troviamo costretti a parlare con fantasmi istituzionali” ha commentato Clemente Mastella che non ha nascosto tutta la sua contrarietà per lo snobismo manifestato dal numero uno degli ospedali sanniti.
“Non riesco ad immaginare una riunione più importante di quella che oggi abbiamo convocato per affrontare la situazione drammatica del Rummo di Benevento, dove chi accede al Pronto Soccorso spesso è costretto a scappare, spero – prosegue il sindaco – che l'autorità giudiziaria possa intervenire”.

Poi affronta il caso dell'ospedale di Sant'Agata, “dove – dice - , ormai il Pronto Soccorso di fatto non esiste più. Volevamo discutere con Pizzuti di questo e invece questo rifiuto dimostra tutt'altro. Informerò il presidente della Regione che dovrebbe mandarlo a casa per essersi rifiutato di partecipare. Un'arroganza inaccettabile”.

Presente all'incontro, invece, il direttore generale dell'Asl di Benevento, Franklin Picker che ha dettagliato come: “Il servizio del 118 sul territorio conta anche più ambulanze (ben undici) di quelle che dovrebbe secondo le prescrizioni normative, tecnologie all'avanguardia e professionisti preparati. La politica non ci ha mai trovato disponibili ai tagli – prosegue -, stiamo tentando di colmare la carenza di personale medico. Insomma numeri importanti che testimoniano, per il 118, un'istituzione che risponde e garantisce il servizio al cittadino”.

Sui tagli all'ospedale di Sant'Agata dei Goti Mena Di Stasi del Comitato Curiamo la vita ha invitato, attraverso una lettera, ad affrontare la situazione che di fatto ha ridotto in modo gravoso il nosocomio. Situazione su cui ha incalzato anche il primo cittadino di Sant'Agata dei Goti, Carmine Valentino lanciando una provocazione: “Se quella struttura non può garantire la sicurezza tanto vale chiuderla”.
Ha ribadito invece la necessità di una rete emergenziale sul territorio Mario Scetta, sindaco di Castelvenere.
Infine l'assemblea ha quindi richiesto un'audizione formale al direttore del San Pio per intraprendere, poi, anche un dialogo più costruttivo con la Regione.