Troppe criticità, al via la battaglia per l'Ospedale Rummo

L'associazione Io X Benevento lancia una petizione contro i vertici e per un osservatorio

Benevento.  

E' finito il tempo dell'attesa e della pazienza. Abbiamo chiesto confronti, sollecitato e denunciato. Ora basta. E' il momento di condurre una battaglia per il diritto alla salute e per una sanità di qualità nella nostra provincia. Basta con le prese in giro. Non possiamo mettere a rischio le nostre vite”.
E' un attacco senza sconti quello sferrato dal presidente dell'associazione Io per Benevento, Giuseppe Schipani all'azienda San Pio, e in particolare ai vertici dell'ospedale Rummo di Benevento.
Una bocciatura senza appello per una gestione che Schipani non esita a definire “fallimentare”.
“E' di ieri l'ennesima situazione difficile verificatasi nel reparto di cardiologia – prosegue – dove entrambi gli ascensori che trasportano le barelle erano fuori uso. Problemi ormai all'ordine del giorno sui quali non possiamo più transigere”.

Da oggi l'associazione Io X Benevento raccoglierà firme per una petizione popolare rivolta al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca (e per conoscenza al sindaco di Benevento e al ministro della Salute) per richiedere “la rimozione dall'incarico del direttore generale Renato Pizzuti e del direttore amministrativo Alberto Pagliafora dall'azienda San Pio e per l'erogazione di un fondo di ricerca per l'istituzione, presso l'Università degli Studi del Sannio, di un osservatorio tecnico-scientifico sulla sanità pubblica che possa operare un'analisi del fenomeno e dei bisogni di salute emergenti sul territorio nell'ottica della prevenzione, del management e dei servizi sanitari”.
“Invieremo le nostre sollecitazioni – prosegue Schipani – anche al Prefetto e alla magistratura. Il declino di quest'ospedale è ormai sotto gli occhi di tutti”.

Sollecita una presa di coscienza, Schipani. “E' necessario che chi decide si assuma le proprie responsabilità. Così come i cittadini devono sentirsi responsabili lottando per il sacrosanto diritto alla salute”.
Un diritto essenziale che deve essere garantito senza se e senza ma.
“I cittadini sono vessati da un sistema fiscale che fa paura – prosegue Schipani - ci sono persone che faticano a mettere il piatto a tavola ma continuano a pagare le proprie tasse. E' inevitabile che a queste persone si riconoscano dei diritti e il diritto alla salute è essenziale. Ci batteremo per farlo garantire perché non è giusto che chi non ha possibilità economiche non possa curarsi”.

Schipani guarda anche alla politica: “E' necessario un cambio di rotta e l'impegno ad occuparsi seriamente della nostra comunità. La speculazione politica non ci interessa ai partiti politici chiediamo di sostenere, come cittadini, questa battaglia. E' per questo che chiediamo l'istituzione di un osservatorio tecnico scientifico che studi le criticità ed elabori un documento di risoluzione al quale tutti i dirigenti, che si troveranno alla guida dell'ospedale, devono attenersi”.

La raccolta firme, che prende il via da oggi, si terrà presso gli ospedali sanniti (lunedì, martedì e mercoledì 8-12 Rummo che Fatebenefratelli), presso i centri commerciali (il giovedì e il venerdì), il sabato presso il mercato nell'area di Santa Colomba e la domenica mattina (9-12.30) vicino alle chiese cittadine.
Inoltre la petizione potrà essere sottoscritta anche on line, attraverso i recapiti web dell'associazione.