Calciatore sordo insultato. Iannace: "Noi vicini al ragazzo"

Sindaco di San Leucio: "Sono bassezze, ma chi ha insultato rifletta". Sabato incontro con l'atleta

San Leucio del Sannio.  

Qualche giorno fa, dopo una gara di calcio minore nel Sannio, è stato denunciato un episodio grave: insulti ai danni di un giovane calciatore non udente da parte dei calciatori della squadra avversaria. Ciò sarebbe accaduto durante San – Leucio Rione Libertà, e sul caso si è pronunciato il sindaco di San Leucio, Nascenzio Iannace: “ Come si ricorderà, il giovane calciatore sanleuciano Giorgio Zollo era stato bersaglio di offese molto dure perché affetto da sordità. Assistere ad episodi che mettono in risalto la bruttezza in cui può precipitare il genere umano è sconcertante. Ancora una volta siamo costretti a ribadire che siamo tutti unici nelle nostra diversità, che dovremmo essere considerati per quello che facciamo e non per quello che siamo. Coloro i quali sono scesi così in basso, insultando Giorgio Zollo, non possono essere giudicati da noi... Non li giudichiamo e non giudicheremo mai nessuno... Li invitiamo però a riflettere su quanto le parole possono ferire l'altro. Se ognuno di noi, o di quei ragazzi in campo, fosse Giorgio chiediamoci: come ci sentiremmo e cosa proveremmo al suono di quei deplorevoli insulti? Riflettiamo!!! Ovviamente, come amministratori, sosteniamo Giorgio, non solo per le sue indiscusse doti di calciatore e di presidente del forum dei giovani di San Leucio del Sannio, ma soprattutto per la bella e stimabile persona quale è”. Per completezza di informazione ricordiamo che Zollo è un brillante atleta e che ha militato anche nella Nazionale italiana di calcio.

Come gesto di solidarietà il primo cittadino e l'amministrazione comunale incontreranno sabato 23 marzo alle ore 11.30 l'atleta Zollo per ribadire che tutto lo staff del sindaco e il paese di San Leucio del Sannio, non solo respingono ancora una volta con forza quanto accaduto, ma proteggono e proteggeranno senza risparmio di energie da qualsiasi attacco od offesa i propri concittadini e non, giovani e meno giovani e tutti i ragazzi di ogni estrazione sociale e nazionalità, condannando sempre con forza gli autori di questi deplorevoli gesti”.