Cromo nei pozzi, stop a utilizzo acqua falde a Ponte Valentino

Provvedimenti urgenti dopo che la Leonardo Elicotteri aveva riscontrato valori elevati

Benevento.  

L'azienda “Leonardo Elicotteri” sospenderà immediatamente l'attività produttiva laddove viene impiegato il cromo nel ciclo di produzione, la Provincia farà dei provvedimenti interdittivi per l'utilizzo dei pozzi per tutti fini e la stessa cosa farà anche l'Asi per le aziende del Consorzio di Ponte Valentino che utilizzano l'acqua delle falde.

Questi i primi provvedimenti adottati durante il comitato d'urgenza convocato nella tarda mattinata di oggi in Prefettura dopo 'l'autodenuncia' presentata nelle ultime ore dai responsabili dell'ex Agusta, oggi “Leonrdo divisione elicotteri” che a Ponte Valentino di Benevento ha uno degli stabilimenti produttivi.

I provvedimenti seguono quelli già messi in campo, sempre con urgenza, dallo stesso Consorzio che in mattinata aveva inviato una pec, a firma del presidente Luigi Barone a tutte le aziende del distretto industriale alle porte di Benevento con la quale invitava la sospensione della produzione laddove venisse fatta con acqua dei pozzi ed avviare immediate verifiche dei livelli di inquinanti nelle falde.

Al centro della problematica lo sforamento abnorme dei valori di cromo e cromo esavalente all'interno di alcuni pozzi nel perimetro della Leonardo, azienda leader italiana attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza (il suo maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze italiano, che possiede una quota di circa il 30%). Ieri l'azienda aveva lanciato l'allarme informando tutti gli enti competenti.
“Il Comitato – ha spiegato al termine della riunione il Prefetto di Benevento Cappetta - si è riunito per provvedimenti di urgenza per evitare possibili danni alla salute. L'azienda ha avviato la procedura per gli accertamenti ed altro e si è raggiunta l'intesa che l'azienda sospenderà l'attività dei settori dove viene impiegato il cromo come sostanza di produzione”.

Presenti all'incontro due responsabili della Leonardo, Arpac, Asl, Provincia, Consorzio Asi ed il sindaco di Benevento Clemente Mastella.

“Serve fare immediati controlli in tutta l'area – ha spiegato il sindaco Mastella - dove sorgono anche aziende alimentari. Io faccio immediata ordinanza di chiusura per l'attività in questione. Da domani le autorità preposte avvieranno i controlli. La polizia provinciale, che ha competenza sui pozzi – ha precisato Mastella -, con l'aiuto degli agenti della polizia Municipale effettueranno dei controlli ed intanto chiederò all'Asi di verificare tutte le aziende che attingono acqua dai pozzi della zona industriale. Siamo intervenuti in maniera immediata anche grazie alla comunicazione dell'azienda Leonardo”.
Il sindaco Mastella prima di lasciare il palazzo del Governo ha voluto anche precisare: “Il cromo nei pozzi di Ponte Valentino non ha nulla a che fare con il problema del tetracloroetilene riscontrato nei pozzi di Campo Mazzoni e Pezzapiana. Questo sia ben chiaro”.

Da domani, dunque, sotto la lente d'ingrandimento di Provincia, Arpac, Asl ed altri Enti competenti tutti i pozzi della zona industriale e non. A Ponte Valentino, infatti, ci sono anche numerose aziende agricole che potrebbero essere interessate dal problema del cromo presente nelle falde. Nessun allarmismo ma bisogna ovviamente circoscrivere il problema e mappare tutti gli invasi che potrebbero essere stati contaminati ed è per questo che la Provincia dovrà effettuare un rapido accertamento sui pozzi nei quali l'Arpac farà immediate verifiche. Bisognerà ovviamente accertare le cause che hanno provocato l'inquinamento di quei pozzi.

Nel pomeriggio l'ordinanza del sindaco che dispone all'Azienda Leonardo Elicotteri Spa, "di sospendere, ad horas, della linea produttiva e/o le attività da cui si origina, presumibilmente, lo sversamento delle sostanze inquinanti sopra menzionate; Il divieto assoluto, in via cautelativa e precauzionale, di emungimento ed utilizzo delle acque di falda nelle zone limitrofe al sito in oggetto indicato, a titolo irriguo, di utilizzo umano e/o animale e a fini produttivi, entro un raggio che sarà individuato dalla Provincia di Benevento".

Il sindaco precisa anche "che i destinatari del presente atto sono tutti i proprietari e/o conduttori ad altro titolo di abitazioni e/o fondi agricoli, i pozzi e le attività commerciali e produttive ricadenti nel raggio che sarà definito dalla Provincia di Benevento; che la Provincia di Benevento, competente “ratione materiae”, predisporrà, con la richiesta urgenza, la predisposizione di provvedimenti ablatori destinati ai soggetti che ricadono nella zona interessata dall’utilizzo della falda, a titolo irriguo, di utilizzo umano e/o animale e a fini produttivi".