Città Spettacolo. Pronta una sorpresa per il Premio Gregoretti

Giordano sul festival: tutti devono collaborare per la città. Meno puzza sotto al naso...

Benevento.  

“Una sorpresa che riguarda il premio Ugo Gregoretti Teatro” la annuncia senza svelarla Renato Giordano. Il direttore artistico di Benevento Città Spettacolo fa il punto sulla 40esima edizione del festival che prenderà il via domenica 25 agosto e proseguirà fino al 31 animando la città tra teatro, musica e spettacoli.
Si concentra sul premio Gregoretti, Giordano “perché – spiega – sarà il momento più 'celebrativo' di questa 40esima edizione. Sarà consegnato ogni anno ad un attore teatrale di chiara fama, anche se non escludo che potrebbe essere assegnato anche a giovani talenti. Ma quest'anno cominceremo con un pilastro del nostro teatro Gabriele Lavia. Spero che questa tradizione del premio possa proseguire sempre dedicata al teatro”.


Ma per la 40esima edizione del Festival che quest'anno declina il tema “Il senso dell'essenza” Giordano si aspetta tanto “Ci aspettiamo tanta gente che vada a teatro e venga a vedere la bella Benevento, che venga ad assaporare un bicchiere di falanghina ma anche a scambiarsi opinioni ricostruendo rapporti veri che vanno oltre questo mezzo fatidico che è il web”.

E l'offerta è ampia a partire dallo spettacolo inaugurale con Alessandro Siani al teatro Romano.
Attesi anche Loredana Bertè, Nello Mascia, Moni Ovadia, Car brave, Pio e Amedeo e i Cugini di Campagna ma Giordano non manca di indicare la strada anche per quel che riguarda il modo di accogliere il pubblico.
“E' essenziale lavorare di più per gli eventi con la collaborazione dei locali che dovrebbero essere aperti fino a tardi. E poi lamentarsi di meno e fare più squadra. Basta piangerci addosso, serve l'impegno forte dei privati. Dobbiamo costruire una città meno assistita dal pubblico, una città che investe su se stessa. Città Spettacolo è un'occasione ma ben vengano tutte le iniziative. Sono felice, ad esempio, del successo della manifestazione Estate in villa che ha consentito a chi ha trascorso qui i giorni più caldi di rilassarsi con un po' di musica o ballando. Meno puzza sotto al naso e più verso la gente, verso chi lavora e vuole fare le cose”.