Sicurezza allo Stir, arriva l'esercito

Chiesto l'intervento dei militari per presidiare l'intera aria, la decisione del comitato

Benevento.  

“Chiesto l'intervento dell'esercito per presidiare lo Stir di Casalduni”. E' quanto stabilito dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito questa mattina in Prefettura. Intervento che ora dovrà seguirà l'iter stabilito dal Protocollo ministeriale, così come precisato dal Prefetto di Benevento Francesco Antonio Cappetta al termine dell'incontro al Palazzo del Governo: “Sarà chiesto l'intervento dell'Esercito a presidio dell'intera area, quindi dell'area che comprende lo Stir, la fungaia e la zona di Toppa Infuocata con un sistema di vigilanza anche da parte dell'esercito per garantire la sicurezza dei cittadini”. Ancora da stabilire però i tempi dell'intervento. Acquisita la disponibilità dell'esercito i tempi, infatti, saranno stabiliti non appena terminato l'iter: “La disponibilità c'è, ora bisognerà completare l'intera pratica di nostra competenza che dovrà essere inviata a Roma”.

Soddisfatto per la decisione del comitato il presidente della Provincia, Antonio Di Maria che ha ringraziato il Prefetto per “la tempestività e la sensibilità dimostrata per questa tematica. Una delle mie preoccupazioni massime – ha commentato Di Maria - era garantire la sicurezza dell'impianto e scongiurare il rischio di un altro incendio. Garantito questo aspetto ora si potrà andare avanti”. Dopo l'incendio dello scorso anno e gli episodi delle scorse settimane il discorso sicurezza è dunque tornato prioritario: “Dopo l'incendio dello scorso anno e i principi d'incendio registrati ultimamente era fondamentale garantire la sicurezza dell'impianto, in quando stiamo andando avanti con il nostro programma per riattivare lo Stir”.