Oggi festa dei piccoli comuni "Voler bene all'Italia"

Prospettive importanti nel contesto di una possibile ripresa socio-economica dopo il lockdown

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Benevento.  

Il presidente della Provincia e vicepresidente nazionale dell’Unione delle Comunità Montane, Antonio Di Maria ha aderito e sostiene l'inziativa di Festa dei piccoli Comuni denominata “Voler bene all’Italia”, indetta per oggo, 31 maggio da Legambiente, Uncem, Fondazione Symbola, per sottolineare che i piccoli Comuni sono il valore aggiunto del Paese.

“Voler bene all’Italia” è una manifestazione che, infatti, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica nazionale, le forze vive dell'economia, i giovani, i Governi regionali e lo stesso Governo centrale sul fatto che l’ossatura del Paese sia costituita da 5.552 piccoli Comuni con meno di 5mila abitanti (di fatto, quasi l’intero Sannio è costituito da piccoli Comuni), pari al 69,7%, quasi i 2/3, di tutti i 7.960 Comuni italiani. Questa rete dei piccoli Comuni, si legge in una nota dell’Uncem che ha voluto promuovere in particolare questa iniziativa di sostegno e valorizzazione, “è al centro domani della Festa dei piccoli Comuni “Voler bene all’Italia”: si tratta di 5.552 costituenti una rete "capace di offrire numerose esperienze di innovazione che disegnano i contorni di un possibile cambio di passo verso un futuro di benessere e sostenibilità”.

C’è dunque una alternativa, come ha sottolineato il presidente Di Maria, a quello che appare un destino di “storico abbandono, invecchiamento e spopolamento dei piccoli centri”. Secondo l’Uncem, si aprono prospettive importanti nel contesto di una possibile ripresa socio-economica dopo il “lockdown” da Coronavirsu: infatti, tenuto conto che nei piccoli Comuni al 2030 vi sarà un anziano ogni tre persone e tre anziani per ogni bambino, ma anche una casa vuota ogni due occupate, è facile calcolare, sostiene l’Uncem, che solo il 15% di quelle disponibili ospiterebbero 300mila abitanti e, dunque, le opere di adeguamento e rigenerazione edilizia potrebbero valere 2 miliardi di euro e decine di migliaia di nuovi addetti. Inoltre, prosegue l’Uncem, “utilizzando un quarto delle superfici coltivate abbandonate negli ultimi 20 anni, avremmo 125 mila nuove aziende”.

Rispetto solo a queste considerazioni, la riscoperta dei piccoli borghi, secondo il Presidente Di Maria, costituisce una prospettiva strategica fondamentale per la rinascita di tutto il Paese.