Delegazione Cgil visita carcere minorile di Airola

Per verificare le condizioni lavorative, logistiche ed organizzative del personale

delegazione cgil visita carcere minorile di airola
Benevento.  

Visita della Cgil ieri all'interno dell'istituto di pena minorile di Airola “al fine – spiega in una nota la Cgil - di verificare le condizioni lavorative, logistiche ed organizzative nonché le condizioni igienico-sanitarie dei posti di servizio ed il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e salubrità”.

Nel carcere minorile presenti il Segretario regionale della Cgil di Napoli, Salvatore Tinto, la Segretaria generale di Benevento, Giannaserena Franzè; il coordinatore regionale Orlando Scocca; il segretario territoriale della Cgil di Airola, Gennaro Cicala. La delegazione è stata ricevuta dal sostituto del comandante di reparto – il numero uno non era infatti presente “nonostante – spiega la Cgil – il sindacato abbia dato ampia disponibilità a rimandare la visita già precedentemente fissata, proprio per avere un confronto con la direttrice e il comandante di reparto”.

Dalla Cgil invece spiegano di essere stati ricevuti dalla direttrice pro tempore, Addanti “alla quale abbiamo chiesto notizie sul piano ferie sulla gestione del personale e abbiamo chiesto una nuova organizzazione del lavoro, inoltre durate il giro abbiamo rilevato quanto segue: nella portineria cassetti metallici usurati adibiti al deposito di oggetti personali, riservati al personale in servizio o al personale che accede in visita in istituto, in più la presenza di quadro elettrico (contatore generale 380 Volt) che emana presumibilmente onde elettromagnetiche nocive alla salute psico-fisica dell’operatore di Polizia Penitenziaria che svolge servizio con un sovraccarico di lavoro (controllo monitor videosorveglianza, porta carraia, controllo personale che dall’esterno accede all’interno dello stesso istituto etc.) L’Ufficio del preposto sprovvisto di un computer da più di dieci giorni in quanto lo stesso mal funzionante, costringendo il personale addetto come preposto ad elaborare ogni tipo di documento a mano anche in questo caso abbiamo chiesto alla Direttrice – spiegano ancora Franzé e Cicala - alla fine della visita in istituto, di attivarsi affinché il computer fosse sostituito”.