Acqua non potabile. "Nulla a che vedere con tetracloroetilene"

Il sindaco Clemente Mastella chiarisce dopo l'ordinanza

acqua non potabile nulla a che vedere con tetracloroetilene
Benevento.  

“Nulla a che vedere con il tetracloroetilene”. Clemente Mastella sgombra subito il campo riguardo l'ordinanza emanata nel pomeriggio.
“E' una situazione già affrontata da tanti miei colleghi è un provvedimento precauzionale in attesa di ulteriori esami e per salvaguardare la salute dei cittadini. L'acqua – spiega ancora il sindaco – non è utilizzabile per scopi alimentari e per sopperire al disagio Gesesa ha già messo a disposizione autobotti. Speriamo di risolvere in un paio di giorni ma io posso decidere solo dopo esami tecnici”.

Il sindaco specifica ancora: “Dai primi accertamenti condotti dalla competente Azienda Sanitaria Locale è emerso che l’agente rivenuto nella fontana di via Piccinato sarebbe un batterio, lo Pseudomonas Aeruginosa, che viene generalmente ricercato nelle acque minerali e che invece, di routine, non è ricercato negli esami sulle risorse da acquedotto, non essendo tale analisi nemmeno richiesta dalla legge 31/2001 che disciplina la materia”. E inoltre spiegato che: “Il provvedimento di interruzione dell’uso umano delle acque fornite in quella zona, costituisce una misura di eccezionale e straordinaria salvaguardia della salute pubblica. Un’interruzione precauzionale a tutela dei cittadini che spero di poter annullare già nelle prossime ore quando, trascorsi i necessari tempi tecnici, sono attesi gli esiti dei controesami già effettuati in diversi punti del Rione Libertà”.