La sfida delle aree interne contro il Covid - FOTO

Vaccinazioni, numeri importanti nel Fortore. Boom di presenze a Molinara. Addabbo: vince sinergia

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Molinara.  

Il covid si sconfigge con le vaccinazioni e con il rispetto delle norme anti contagio. Per far sì che le inoculazioni avvengano in maniera veloce e sicura dal Sannio arriva anche un'altra ricetta: la sinergia tra sindaci, Asl e medicina territoriale. A testimonianza di ciò il numero delle persone vaccinate in provincia di Benevento e il successo che stanno riscuotendo gli open day con la 'monodose' johnson e johnson. Anche questa mattina boom di presenze per il terzo open day della settimana organizzato a Molinara, nel Fortore – domani sarà la volta di Bucciano -.

Persone in fila dalle 8 in maniera ordinata ed assistite dai volontari della protezione civile di Benevento, dalla Misericordia di San Marco dei Cavoti ed ovviamente dai medici, infermieri e amministrativi dell'Asl con il personale del comune di Molinara.

Soddisfatto il sindaco di Molinara, Giuseppe Addabbo quando si è affacciato dallo storico palazzo Ionna ed ha visto la piazza sottostante piena di gente in attesa di poter entrare per fare il vaccino. “Questa è l'unica arma a disposizione contro questo terribile virus” ha rimarcato il primo cittadino che ha poi messo l'accento sulla strategia vincente nel Fortore ma più genericamente in tutto il Sannio: “La sinergia tra Asl, sindaci, medici di base e distretti territoriali si sta rivelando una strategia ottima contro la pandemia. Tutto questo significa che gli Enti e le istituzioni sanitarie davvero sono al fianco dei cittadini”. Il sindaco Addabbo ha poi tracciato un bilancio della seconda ondata pandemica: “E' stata drammatica nei numeri. Un paese di 1.600 abitanti abbiamo raggiunto ad aprile un picco di 45 contagiati. Per fortuna nessuna persona è stata in ospedale ma la paura è stata tanta. Come Comune ho cercato insieme ai medici di base di mettere in piedi, durante i giorni più difficili per il numero di contagiati, il tracciamento dei positivi per allertare i possibili contatti che si sono messi subito in quarantena volontaria. Strategia che si è rilevata vincente fino ad oggi che contiamo solo due o tre persone del paese ancora positive ma tutte in via di guarigione”.

“Posti fantastici che stiamo promuovendo grazie alle vaccinazioni” il commento del direttore generale dell'Asl di Benevento, Gennaro Volpe arrivando a Molinara. Parole di apprezzamento per il lavoro che sindaci e sanitari stanno portando avanti nelle aree interne e in particolare nel distretto fortorino: “In questa zona si sta lavorando tantissimo. Con oggi ulteriore accelerazione che sarà incrementata ancora di più questa settimana con il quarto giorno consecutivo, domani a Bucciano”.

Monodose johnson & johnson quasi esaurite nel Sannio ma sono arrivate le scorte Pfizer: “Siamo in dirittura d'arrivo anche con le dosi ai 40enni. Mancano ancora all'appello – ha concluso il dottore Volpe - alcune centinaia di persone delle altre fasce ma tutti sono al lavoro per essere chiamate e arruolate alla vaccinazione. Un lavoro che viene fatto dietro le quinte con costanza dal personale dell'Asl”.

“Il nostro impegno come azienda sanitaria è prevedere percorsi vaccinali più agevoli da raggiungere per la popolazione e questo lo stiamo facendo grazie anche agli open day e agli hub aperti” ha invece commentato il dottore Gelsomino Ventucci, direttore del distretto Sanitario del Fortore e Alto Tammaro. “Organizzazione di percorsi e punti vaccinali attivati in vari punti della provincia con un grande lavoro da parte nostra e per questo ringrazio sia il management che tutti i miei operatori, tra medici, infermieri e amministrativi, che da mesi si adoperano affinchè si vaccinino al più presto quante più persone possibili. La pandemia – ha poi spiegato il dottore Ventucci - ha fatto emergere qualche criticità del sistema ma è stata anche l'occasione per trarre il massimo insegnamento per poter fare meglio e non per cercare eventuali colpevoli ma solo per studiare le soluzioni affinchè non si ripetano quei piccoli errori”.

Emergenza sanitaria che ha dunque insegnato alla sanità sannita, campana e nazionale che probabilmente in tante cose serve “un nuovo sistema che possa adeguarsi alle esigenze contemporanee. Operazioni più snelle e meno farraginose” ha concluso il direttore del distretto sanitario che ingloba anche il Fortore.

Le aree interne, il Fortore, come il Tammaro e il Sannio intero stanno dunque vincendo le sfide messe in campo dalla medicina contro il Covid 19. sin dal primo giorno, infatti, le autorità sanitarie locali si sono battute per l'arrivo di quantitativi di vaccini sempre maggiori. Missione compiuta al pari, va detto e testimoniato, dell'impegno profuso fino ad oggi per le somministrazioni. Medici, infermieri e amministrativi in campo con l'arrivo della prima dose. Nel Fortore in particolare grande è stato lo sforzo anche per le somministrazioni ai pazienti a domicilio “Ogni medico di base ha effettuato in media anche 50 iniezioni ai propri pazienti, con punte anche di 100 vaccinazioni” ha spiegato il dottore Giovanni Cirocco, professionista di medicina generale coordinatore dei medici di base del distretto. “Abbiamo lavorato con costanza ed ormai anche con esperienza grazie alle difficoltà e insegnamenti della prima ondata della pandemia. Poi sono arrivati anche i vaccini - ha concluso il dottore Ciroccco – e ad oggi abbiamo vaccinato addirittura il 60 per cento della popolazione di alcune zone”.